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Siria-Turchia: tensioni prima parte
Per aumentare le tensioni con la Siria la Turchia afferma che il suo jet militare, abbattuto dalla Siria nel Mediterraneo, è stato colpito al di fuori delle acque territoriali siriane e respinge le dichiarazioni del paese che affermano che non si trattava di un atto ostile.
Ankara sta portando la controversia dinanzi alla NATO ed una notifica verrà inoltre inviata al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
La Turchia ha respinto domenica le dichiarazioni siriane che affermano che il jet militare abbattuto nel Mediterraneo orientale venerdì si trovasse in acque territoriali siriane, dicendo che il jet è stato abbattuto nello spazio aereo internazionale, senza preavviso, durante una missione solitaria per testare il sistema radar della Turchia e che la missione non ha avuto alcun nesso con la crisi nel paese vicino.
La dichiarazione del ministro degli esteri Ahmet Davutoğlu amplifica le già esistenti tensioni con la Siria e aumenta la possibilità che i 16 mesi di conflitto siriano assumano carattere internazionale.
Davutoğlu ha evitato di elencare le misure che la Turchia intende adottare in risposta, dicendo che il primo ministro Recep Tayyip Erdoğan parlerà della questione martedì in Parlamento dopo l'incontro di domenica con i partiti di opposizione ed una sessione di Gabinetto lunedi, ma ha detto che la Turchia presenterà la questione alla NATO, che finora è stata riluttante a farsi coinvolgere nella crisi siriana.
La Turchia ha inoltre consegnato una protesta formale alla Siria per l'incidente di domenica.
Davutoğlu, parlando in un'intervista con l'emittente di stato TRT, ha detto che avrebbe presentato l'incidente in modo formale all'alleanza militare NATO questa settimana ai sensi dell'articolo 4 del trattato istitutivo, il quale prevede che gli Stati debbano consultare l'alleanza "ogni volta che, nell'opinione di uno di essi, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata ".
Poco dopo l'annuncio di Davutoğlu, la NATO ha detto agli inviati che gli stati membri si riuniranno martedì, su richiesta della Turchia, per consultazioni in merito all'abbattimento del suo aereo militare da parte della Siria. "La Turchia ha chiesto consultazioni ai sensi dell'articolo 4 della costituzione della NATO. Ai sensi di questo articolo, qualsiasi alleato può chiedere consultazioni ogni volta che, nell'opinione di uno di essi, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza sono minacciate ", ha dichiarato Oana Lungescu. "La NAC [Consiglio Nord Atlantico] si riunirà martedì, su richiesta della Turchia. Ci aspettiamo che la Turchia faccia un report sul recente incidente ".
Davutoğlu detto che la Turchia presenterà la questione anche al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. "Inoltre, la notifica verrà presentata anche al Consiglio di sicurezza dell'ONU alla luce delle informazioni che abbiamo in merito a questo atteggiamento aggressivo", ha detto.
La Siria sostiene che l'aereo volava basso e veloce, appena un chilometro al largo della costa siriana quando è stato abbattuto. Damasco ha ribadito domenica che l'abbattimento del jet non è stato un atto ostile. Jihad Makdissi, portavoce del ministero degli Esteri siriano, ha detto che l'aereo era stato segnalato come un oggetto non identificato che stava entrando nello spazio aereo siriano e che si è capito solo più tardi che si trattava di un aereo turco.
Davutoğlu, tuttavia, ha respinto la spiegazione della Siria, dicendo che Damasco stava trasmettendo "disinformazione" al pubblico turco. Ha sostenuto che l'aereo turco ha brevemente violato lo spazio aereo siriano, ma che è stato abbattuto dopo soli 10 minuti. "Il nostro aereo è stato colpito ad una distanza di 13 miglia nautiche dal confine della Siria, nello spazio aereo internazionale", Davutoğlu ha detto, aggiungendo che, al fine di condurre il test radar, l'aereo doveva volare a bassa quota. "Secondo le immagini radar, il nostro aereo ha perso il contatto con la sede dopo essere stato colpito, e siccome il pilota ha perso il controllo, si è schiantato nelle acque siriane dopo aver effettuato movimenti anomali", ha detto. "Durante tutto questo periodo, nessun allarme è stato inviato".
In riferimento alla risposta della Siria, Davutoğlu ha detto: "Si tratta di comportamenti amatoriali e dell'intenzione di far apparire l'aereo turco come una minaccia." Ha anche aggiunto che l'intelligence turca ha intercettato comunicazioni radio da parte siriana che suggerivano si trattasse di un aereo turco.
I notiziari informano che il primo ministro Erdoğan ha comunicato che la Siria si è scusata per l'incidente, ma questo non è stato confermato finora.
Dott. Fabio Troglia
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