lunedì 26 marzo 2012

[Lamiaeconomia] L'india può far crollare il prezzo dell'oro??



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L'india può far crollare il prezzo dell'oro??



Il più grande mercato dell'oro
mondiale è in sciopero. In India i commercianti d'oro lo scorso sabato hanno chiuso
i negozi in segno di protesta contro la decisione del governo di aumentare le tasse di vendita del prezioso metallo. Come scrive il Wall Street Journal, in India si concentra oltre un quarto della domanda d'oro mondiale da parte dei consumatori. Questo improvviso stop al commercio sta provocando un abbassamento dei prezzi.

I future dell'oro hanno subito un declino dell'1% da quando il ministero delle finanze indiano, venerdì scorso, ha raddoppiato il dazio sulle importazioni dell'oro al 4% e ha istituito una tassa dello 0,3% sulla vendita di molti gioielli. In India l'oro è dotato di un profondo significato culturale: i genitori lo acquistano per le nozze delle figlie ed è inoltre dato in dono nel corso di alcune feste religiose, oltre ad essere un diffuso veicolo d'investimento.

Secondo gli analisti per i consumatori indiani l'acquisto è talmente importante che qualunque riduzione sostanziale della domanda farebbe crollare un pilastro fondamentale per i prezzi dell'oro. Jon Nadler, analista presso la
statunitense Kitco Metals, afferma che "Tutti coloro che si interessano d'oro si aspettano che la salvezza arrivi dall'India, e quindi che faremo se l'attività diminuisce?" I future dell'oro giovedì sono crollati di 7,70 dollari all'oncia troy, pari allo 0,5%, a 1642,30 dollari. Di conseguenza le perdite di questo mese raggiungono il 4%, anche se l'oro è ancora in fase di crescita per l'anno in corso.

Le associazioni commerciali stimano che circa 300 mila titolari (alle cui dipendenze lavorano milioni di artigiani e impiegati) sono stati danneggiati dalle modifiche alle tasse. Martedì, in una nota indirizzata ai clienti, Standard Bank ha affermato che "L'acquisto fisico al di fuori dell'Asia è finito" come risultato della chiusura dei negozi. La protesta doveva durare inizialmente tre giorni, ma i dirigenti industriali l'hanno prolungata fino a sabato. Giovedì alcuni negozi a Mumbai sono rimasti brevemente aperti. S.K. Jain, presidente dell'Associazione Gioiellieri Chandni Chowk, con sede a Nuova Delhi, ha affermato che "Andremo avanti, se il governo non ascolta le nostre richieste".

Il governo sta cercando di aumentare il fatturato per tamponare un deficit di bilancio e vuole spingere anche la popolazione indiana a investire sul mercato azionario. In un discorso tenuto lunedì il segretario delle finanze indiano R.S. Gujral ha affermato che i risparmi interni devono essere impiegati per asset più produttivi.

"Avevamo ordinato dei gioielli prima dell'impennata delle tasse ma oggi, quando siamo arrivati al negozio, il gioiellieri ci ha detto un prezzo più alto", ha affermato Shilpa Seth, casalinga 36enne, nel Zaveri Bazaar, fulcro della vendita d'oro di Mumbai, "perciò vogliamo rimandare il nostro acquisto a tempi migliori".

Prithviraj Kothari, presidente della Bombay Bullion Association, ha detto che le tasse potrebbero dare luogo a un abbassamento della domanda annuale d'oro di oltre il 30% a 600 tonnellate, e i prezzi locali del metallo potrebbero aumentare. Secondo Kothari, "Le importazioni sono praticamente bloccate".

Altri sostengono che le dichiarazioni di un brusco crollo delle importazioni sono frutto di propaganda. Stagionalmente le importazioni affrontano un momento sfavorevole quando i commercianti al dettaglio e i grossisti si mettono al 
lavoro per sistemare i conti per l'anno fiscale, che termina il 31 marzo.

Ajay Mitra, direttore del Consiglio Mondiale dell'Oro (World Gold Council) per l'India e il Medio Oriente, ha affermato che le ragioni fondamentali per l'acquisto dell'oro in India sono sempre le stesse (matrimoni e cultura). Ha inoltre aggiunto che "a lungo termine, l'aumento delle tasse non danneggerà la domanda in modo significativo". Secondo alcuni analisti se i prezzi dell'oro si abbassano quanto basta potrebbero compensare le tasse, e gli acquirenti indiani potrebbero tornare a fare il loro ingresso sul mercato. Inoltre, gli scaltri commercianti d'oro potrebbero aggirare le norme approfittando del minore tasso d'importazione proveniente dalla Thailandia.

Anche c'è già stato l'ordine di aumentare le tasse è possibile che il governo indiano, che in passato ha fatto un voltafaccia riguardo a delle questioni economiche come l'esportazione del cotone, riveda le norme in modo che siano più favorevoli per i venditori d'oro. Marc Ground, analista presso la Standard Bank, ha scritto che "Mentre l'annuncio iniziale ha suscitato preoccupazioni circa un abbassamento della domanda d'oro, noi aspetteremmo i dettagli finali prima di giungere a qualsiasi conclusione negativa".

Alcuni gioiellieri temono che con l'introduzione della nuova tassa sull'oro venduto nei piccoli esercizi sorga un'incertezza riguardo all'osservanza del codice tributario. Fino alla scorsa settimana la tassa era applicabile unicamente ai gioielli in oro venduti da grandi aziende come Gitanjali Gems o Titan Industries. Dinesh Jain, direttore dell'All-India Gems & Jewellry Trade Federation, ha dichiarato "Tutte queste tasse potrebbero creare grande scompiglio".







  Dott Fabio Troglia fabio.troglia@gmail.com www.lamiaeconomia.com


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