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http://www.lamiaeconomia.com/2011/01/molti-la-chiamavano-mamma-fiat.html
ora...
(ANSA) - NEW YORK - Torino o Auburn Hills (la sede della Chrysler vicino a Detroit) possono entrambe essere la sede unica del gruppo Fiat-Chrysler in futuro. E c'è anche l'ipotesi di una sede in America latina. Lo ha detto
l'amministratore delegato Sergio Marchionne in una intervista al Wall Street Journal. Il manager commenta che ''l'attaccamento emozionale al proprio paese come produttore deve essere ripensato" e ribadisce che restera' alla guida di Fiat e Chrysler fino almeno al 2015. ''Serve un punto di riferimento dal punto vista della governance - afferma l'amministratore delegato -. C'e' bisogno di una casa, nessuno vuole stare senza... Sia Auburn Hills, sia Torino sono in grado di ospitare'' il quartier generale del gruppo. ''C'e' anche l'alternativa dell'America Latina''. Marchionne ''scrolla le spalle'' sui timori italiani di perdere la sede del gruppo: ''L'attaccamento emozionale al proprio paese come produttore deve essere ripensato. Questo non significa tradire nessuno, significa crescere, come quando i ragazzi vanno via di casa. Questo non vuol dire che non ci vogliono piu' bene. Vuol dire che faranno delle cose e vivranno da soli. Ritengo che per gli affari sia la stessa cosa''. ''Una decisione sulla sede del gruppo" sara' assunta dopo che sara' risolto il nodo della quota del fondo dei sindacati Veba in Chrysler. Marchionne - riporta il Wall Street Journal - vorrebbe acquistarla, "ma niente sarà deciso prima del 2013". ''Non mi muovero' fino a dopo il 2015'' dalla guida di Chrysler e Fiat, assicura Marchionne. ''Serve chiarezza sulla successione e ritengo che il 2015 sia il momento giusto'', perche' ''tutto il lavoro internazionale'' per la fusione fra Fiat e Chrysler sara' stato fatto. Il successore sara' interno. ''A Chrysler Marchionne
ha molti compiti da svolgere prima di lasciare'', osserva il Wall Street Journal, secondo il quale l'uscita puo' scuotere la partnership Fiat Chrysler. Ma e' la scelta del quartier generale quella che potrebbe causare la scossa maggiore in Italia e negli Stati Uniti. L'altra sfida da affrontare e' quella dei nuovi veicoli. Chrysler presentera' al Salone dell'Auto di Detroit il Dodge Dart, una berlina compatta. L'anno con le maggiori novita' sara' pero' il 2013. ''Sara' un anno di lanci'', preannuncia Marchionne.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
La chiamavano mamma Fiat parte seconda..
http://www.lamiaeconomia.com/2011/01/molti-la-chiamavano-mamma-fiat.html
(ANSA) - NEW YORK - Torino o Auburn Hills (la sede della Chrysler vicino a Detroit) possono entrambe essere la sede unica del gruppo Fiat-Chrysler in futuro. E c'è anche l'ipotesi di una sede in America latina. Lo ha detto
l'amministratore delegato Sergio Marchionne in una intervista al Wall Street Journal. Il manager commenta che ''l'attaccamento emozionale al proprio paese come produttore deve essere ripensato" e ribadisce che restera' alla guida di Fiat e Chrysler fino almeno al 2015. ''Serve un punto di riferimento dal punto vista della governance - afferma l'amministratore delegato -. C'e' bisogno di una casa, nessuno vuole stare senza... Sia Auburn Hills, sia Torino sono in grado di ospitare'' il quartier generale del gruppo. ''C'e' anche l'alternativa dell'America Latina''. Marchionne ''scrolla le spalle'' sui timori italiani di perdere la sede del gruppo: ''L'attaccamento emozionale al proprio paese come produttore deve essere ripensato. Questo non significa tradire nessuno, significa crescere, come quando i ragazzi vanno via di casa. Questo non vuol dire che non ci vogliono piu' bene. Vuol dire che faranno delle cose e vivranno da soli. Ritengo che per gli affari sia la stessa cosa''. ''Una decisione sulla sede del gruppo" sara' assunta dopo che sara' risolto il nodo della quota del fondo dei sindacati Veba in Chrysler. Marchionne - riporta il Wall Street Journal - vorrebbe acquistarla, "ma niente sarà deciso prima del 2013". ''Non mi muovero' fino a dopo il 2015'' dalla guida di Chrysler e Fiat, assicura Marchionne. ''Serve chiarezza sulla successione e ritengo che il 2015 sia il momento giusto'', perche' ''tutto il lavoro internazionale'' per la fusione fra Fiat e Chrysler sara' stato fatto. Il successore sara' interno. ''A Chrysler Marchionne
ha molti compiti da svolgere prima di lasciare'', osserva il Wall Street Journal, secondo il quale l'uscita puo' scuotere la partnership Fiat Chrysler. Ma e' la scelta del quartier generale quella che potrebbe causare la scossa maggiore in Italia e negli Stati Uniti. L'altra sfida da affrontare e' quella dei nuovi veicoli. Chrysler presentera' al Salone dell'Auto di Detroit il Dodge Dart, una berlina compatta. L'anno con le maggiori novita' sara' pero' il 2013. ''Sara' un anno di lanci'', preannuncia Marchionne.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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