Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti, rendimento netto 6.2%: come fare per visualizzarlo???
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Rating molto alti, un mercato senza vincoli e una crescita economica invidiabile: anche il Cile è una nazione emergente che merita rispetto, un caso che merita di essere approfondito.
Fonte: Il Journal
http://www.iljournal.it/2012/lirresistibile-ascesa-del-cile/402833
Dott. Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
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Cile: nella botte piccola...
Si parla tanto di economie emergenti in questo periodo di crisi, un po' per capire quali sono i segreti degli "altri", un po' per invidiare chi ce la sta facendo: un paese trascurato, ma che invece merita ampio rispetto è senza dubbio il Cile. Proprio ieri la nazione andina ha emesso altri titoli di Stato e sono questi strumenti che ci fanno capire il suo ottimo stato di salute finanziaria. In effetti, il rendimento è tra i più bassi a livello internazionale (2,38%) e non lontano da quello del Tesoro americano.
Inoltre, le agenzie di rating stanno continuando a premiare la repubblica sudamericana: non è un caso che il giudizio di Moody's sia Aa3, la quarta valutazione più alta in assoluto, segno che l'affidabilità degli investimenti cileni è ottima. Qual è il segreto allora? In fondo è dal 2009 che si parla dell'economia in questione come di una delle più solide dell'America Latina. Il premio Nobel per l'economia Milton Friedman ha parlato di "miracolo cileno" per descrivere le riforme economiche tra 1980 e 2010 e non si può dargli torto.
Questo paese sta infatti puntando su un mercato senza alcun tipo di vincolo, in modo da riuscire ad attrarre il maggior numero di capitali stranieri: la crescita viene trainata dal rame, materia prima in cui si può beneficiare della maggiore produzione mondiale, ma anche dalla spesa pubblica. Inoltre, da queste parti non ci si fossilizza soltanto sui settori tradizionali, ma si cerca di ampliare gli orizzonti anche alla tecnologia, all'agricoltura (ben sviluppata è la pesca) e l'industria.
Insomma, il Cile non ha nulla da invidiare al tanto decantato e vicino Brasile. Le previsioni della Banca Mondiale per quest'anno parlano di una crescita dell'economia pari al 5%: questo modello, valido per una popolazione di diciassette milioni di abitanti, ha molto da insegnare anche a nazioni più "blasonate".
Fonte: Il Journal
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Dott. Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 10/30/2012 09:00:00 m.
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