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Fonte: http://it.ibtimes.com/articles/36871/20121008/mais-ogm-europa-monsanto-veleno.htm
Dott. Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 10/09/2012 11:32:00 m.
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Monsanto: come un'azienda (e i nostri governanti) vogliono distruggerci
OGM: si parla di nuovo di questi ormai famosi Organismi Geneticamente Modificati ma sappiamo davvero di cosa si tratta? Cosa sono? Perchè sono nati? Quali sono le conseguenze della loro introduzione sul mercato?
L'OGM è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici. Già la definizione dovrebbe farci riflettere: perchè sarebbe necessario modificare un organismo? Beh la risposta "ufficiale" sarà naturalmente per il nostro bene, per migliorare le pratiche agronomiche, per coltivare piante che resistono di più al gelo, ad alcuni batteri, che siano tolleranti ad alcuni erbicidi, ecc. Il fatto è che si parla molto meno dei rischi derivanti dall'utilizzo degli stessi, ovvero: rischi per l'ambiente, per la salute umana e animale, rischi per la coesistenza tra colture OGM e non-OGM e per l'impatto economico-sociale della loro introduzione in aree rurali, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
L'OGM è una delle grandi invenzioni del secolo, una di quelle che sta facendo arricchire gli attori principali ed impoverire i piccoli agricoltori costretti a soccombere alle grandi aziende produttrici, la Monsanto prima fra tutte, per poter campare.
Oggi rischiamo di ritrovarci gli OGM in tavola perché ci è stato negato il diritto di conoscere quale siano gli ingredienti geneticamente modificati presenti nella catena alimentare. Ai consumatori viene negato il diritto di poter scegliere. Gli OGM permettono ad una piccolissima minoranza di decidere sul resto dell'umanità. Altro che oro e beni preziosi dunque, il bene più prezioso del futuro saranno le sementi agricole che i grandi della terra hanno già provveduto, secondo fonti ufficiose, a mettere al sicuro nei loro forzieri, magari per utilizzarli a scopo personale mentre noi verremo avvelenati con quelli modificati!
L'alimentazione è uno dei mezzi mediante i quali i potenti comandano i loro "sudditi", uno dei mezzi più subdoli perchè è difficile per tutti credere che sia davvero così ed è difficile, dopo essere stati abituati a mangiare tutto quello che ci propinano tv e supermercati, uscire da questo gorgo e pensare con la propria testa, per evitare di restare nella massa dove il cibo pian piano diventa uno dei veleni più potenti che permettono ai governanti di mantenere le masse "ordinate", ignoranti e un po' malaticce, di far sì che queste debbano ricorrere alla medicina e allora giù di vaccini, antibiotici, medicinali per combattare chissà quale terribile malattia creata da chissà quale batterio! E perchè tutto questo? Solo per poterle governare meglio.
Il discorso è ampio e tocca davvero diversi punti, è importante essere coscienti di tutto questo, informarsi ed agire, non è più il tempo di pensare ormai!
L'articolo di seguito è tratto da International Business Times Italia e parla proprio del dibattito ancora in atto sugli effetti tossici degli OGM. A quanto pare l'Unione Europea non è d'accordo e si è schierata con la Monsanto: capite?
Buona lettura!
Il mais ogm causa tumori? Il dibattito continua. Un recente studio francese su alcuni prodotti della Monsanto (il mais Nk 603 e l'erbicida Roundup) aveva affermato che il mais ogm "agisce come un potente veleno" nel lungo periodo. L'Unione Europea, tuttavia, non è d'accordo.
Secondo l'autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), infatti, lo studio condotto dal professor Séralini "non ha una qualità scientifica tale da essere considerato valido ai fini di una valutazione del rischio" come si legge in un comunicato stampa della settimana scorsa.
L'Efsa, infatti, "ha trovato inadeguati il disegno dello studio, la descrizione dei risultati e la loro analisi, così come descritti nell'articolo". Per questo motivo l'agenzia europea si ritiene non in grado "di ritenere le conclusioni degli autori scientificamente fondate".
"Pertanto" si legge ancora nel comunicato stampa "sulla base delle informazioni pubblicate dagli autori, l'EFSA non ravvisa la necessità di esaminare da capo la propria precedente valutazione della sicurezza del mais NK603, né di prendere in considerazione tali risultati nella valutazione del glifosato attualmente in corso".
Il team francese di ricerca è rimasto incredulo di fronte alla decisione europea. Secondo Séralini "è assolutamente scandaloso che l'Efsa mantenga segrete le informazioni su cui basa la sua valutazione".
Il ricercatore francese, quindi, ha dichiarato di aver rifiutato l'invito dell'Efsa a "mettere a disposizione alcuni importanti dati supplementari" o almeno fino a quando l'agenzia europea non farà lo stesso.
Dott. Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 10/09/2012 11:32:00 m.
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