Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti,rendimento netto 6.2% come fare per visualizzarlo??? Scrivimi a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179
La disciplina provvisoria sulle regole per la valutazione degli aiuti di Stato concessi alle banche in vigore dall'inizio della crisi è stata rivista e la sua applicazione è stata estesa "fino
a quando sarà necessario in base alle condizioni di mercato". Lo comunica oggi la Commissione europea dal momento che le regole erano in scadenza a fine anno.
Secondo quanto si legge in un comunicato di Bruxelles, la novità principale consiste nell'obbligo di spiegare come lo Stato sia adeguatamente remunerato se - come sempre più probabile per il futuro - gli Stati membri decideranno di ricapitalizzare le banche con strumenti, come ad esempio le azioni ordinarie, per i quali il dividendo non è fissato in anticipo.
"L'aggravarsi delle tensioni sui mercati del debito sovrano ha messo le banche dell'Unione sotto una rinnovata pressione, giustificando l'estensione delle regole, in particolare per contribuire a porre in atto il pacchetto approvato dal Consiglio europeo di ottobre per ristabilire la fiducia e continuare la necessaria ristrutturazione del settore", ha detto il vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, Joaquín Almunia.
La Commissione ha previsto inoltre una nuova metodologia sulla remunerazione delle garanzie concesse alle banche per le esigenze di finanziamento, la principale forma di sostegno utilizzata fino ad oggi.
L'obbiettivo
è garantire che "le banche paghino premi corrispondenti al loro rischio intrinseco, piuttosto che il rischio connesso allo Stato membro in questione o al mercato nel suo complesso", spiega la Commissione in una nota.
Secondo la Commissione il volume degli aiuti nazionali al settore finanziario tra ottobre 2008 e il 31 dicembre 2010 ammonta a circa 1,6 miliardi di euro (il 13% del Pil).
La maggior parte (74%) è arrivata sotto forma di garanzie statali su finanziamenti delle banche.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
Gronda liquidità perchè i mercati devono..
La disciplina provvisoria sulle regole per la valutazione degli aiuti di Stato concessi alle banche in vigore dall'inizio della crisi è stata rivista e la sua applicazione è stata estesa "fino
a quando sarà necessario in base alle condizioni di mercato". Lo comunica oggi la Commissione europea dal momento che le regole erano in scadenza a fine anno.
Secondo quanto si legge in un comunicato di Bruxelles, la novità principale consiste nell'obbligo di spiegare come lo Stato sia adeguatamente remunerato se - come sempre più probabile per il futuro - gli Stati membri decideranno di ricapitalizzare le banche con strumenti, come ad esempio le azioni ordinarie, per i quali il dividendo non è fissato in anticipo.
"L'aggravarsi delle tensioni sui mercati del debito sovrano ha messo le banche dell'Unione sotto una rinnovata pressione, giustificando l'estensione delle regole, in particolare per contribuire a porre in atto il pacchetto approvato dal Consiglio europeo di ottobre per ristabilire la fiducia e continuare la necessaria ristrutturazione del settore", ha detto il vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, Joaquín Almunia.
La Commissione ha previsto inoltre una nuova metodologia sulla remunerazione delle garanzie concesse alle banche per le esigenze di finanziamento, la principale forma di sostegno utilizzata fino ad oggi.
L'obbiettivo
è garantire che "le banche paghino premi corrispondenti al loro rischio intrinseco, piuttosto che il rischio connesso allo Stato membro in questione o al mercato nel suo complesso", spiega la Commissione in una nota.
Secondo la Commissione il volume degli aiuti nazionali al settore finanziario tra ottobre 2008 e il 31 dicembre 2010 ammonta a circa 1,6 miliardi di euro (il 13% del Pil).
La maggior parte (74%) è arrivata sotto forma di garanzie statali su finanziamenti delle banche.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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