domenica 19 agosto 2012

[Lamiaeconomia] Fukushima: le farfalle mutanti


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Fukushima: le farfalle mutanti



Gli studi: più piccole, con zampe e occhi modificati. Scenario peggiore rispetto a Chernobyl. Dopo i danni del terremoto si temono altri disastri.

Farfalle mutanti, 14 specie di uccelli falcidiati dalle radiazioni e anche piante come la colza geneticamente modificate. Gli effetti sull'ambiente dell'incidente nucleare di Fukushima stanno rivelandosi in tutta la loro enormità. L'ultimo studio è di un team di ricercatori guidato da Joji Otaki dell'università Ryukyu di Okinawa e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature. Gli scienziati hanno raccolto nel maggio 2011 ben 144 esemplari di farfalla pallida dell'erba (zizeeria maha) e hanno riscontrato modificazioni genetiche nel 12,4% degli individui: ali più piccole, colore delle macchie sulle ali modificato, difetti agli occhi e alle zampe. I ricercatori hanno fatto moltiplicare gli esemplari e nella seconda generazione la percentuale di farfalle mutanti è salita al 18,4% ed è poi cresciuta al 33,5% nella generazione successiva.
Come riprova, i ricercatori hanno raccolto a settembre 2011 altri 238 esemplari. Ebbene, il tasso di mutazioni genetiche era salito al 28,1% (oltre il doppio di quello di maggio) e nella generazione successiva, fatta ancora riprodurre in laboratorio, il tasso di modificazione genetica ha raggiunto il 59,1%. E non è certo una questione di sole farfalle. In uno studio pubblicato da Environmental Pollution i ricercatori Andrea Pape Moller, ecologo ed evoluzionista dell'università di Parigi sud. e Thimoty Mosseau, biologo dell'università di South Carolina — autori di una indagine simile su Chernobyl — hanno mostrato che l'incidente di Fukushima ha aumentato drasticamente la mortalità tra gli uccelli: «L'analisi di 14 specie comuni a Fukushima come a Chernobyl mostra l'effetto negativo delle radiazioni sull'abbondanza delle popolazioni, con curve peggiori per Fukushima, pur se gli effetti globali sull'avifauna a Chernobyl, con 80 specie colpite, sono più gravi». Da notare che a Chernobyl i due ricercatori rivelarono una riduzione del 40% del tasso di sopravvivenza tra gli uccelli adulti: -24% tra i maschi e -57% tra le femmine. Secondo le loro stime questo causò a Chernobyl la morte di 2 milioni di uccelli.
Ricercatori giapponesi hanno poi trovato modificazioni genetiche anche nelle piante, in particolare nella colza che cresce lungo il fiume Edogawa, vicino alla città di Noda. E giungono segnalazioni di un esemplare di pesce Ayu mutante, pescato nella prefettura di Gifu. Segnali che dicono chiaramente che gli effetti dell'incidente sono ancora ben lungi dall'essersi dispiegati.

Fonte: Quotidiano.net

Dott. Fabio Troglia 
fabio.troglia@gmail.com 
www.lamiaeconomia.com

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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 8/18/2012 02:00:00 p.



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