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I quattro rischi per l'economia mondiale
Cari samurai,
oggi vi presento la visione del guru di PIMCO in merito ai rischi che, secondo lui, correrebbe l'economia mondiale.
Non sono pienamente d'accordo con lui, ma... è giusto prendere in considerazione anche altri punti di vista!
Buona lettura!
In un'intervista a Bloomberg, il guru di PIMCO Mohamed El-Erian esplica i 4 grandi rischi che corre l'economia mondiale. Eccoli elencati:
Fiscal Cliff o "Precipizio Fiscale"
Questo termine, usato per la prima volta dal presidente della Fed Ben Bernanke, indica quelle difficoltà che gli USA dovranno affrontare verso la fine del 2012, periodo in cui scadranno gli incentivi fiscali introdotti dal presidente Bush. Questo evento costringerà il Governo a trovare un tetto sul debito pubblico e ciò avrà ovviamente delle ripercussioni in merito a tagli automatici della spesa pubblica e all'aumento delle tasse. Il principale pericolo è l'inizio di una nuova crisi in Usa con dei rallentamenti dell'economia nei primi mesi del 2013 e, nel peggiore dei casi, l'inizio di una nuova recessione.
Crisi Europea
Una crisi senza fine e senza vie d'uscita. In un'Europa governata dall'austerity non sembra esserci via di scampo per la classe media, costretta a subire le continue riduzioni del potere d'acquisto e l'aumento delle tasse con gravi ripercussioni sull'economia e sui tempi di una ripresa che sembra essere tutto meno che vicina.
Rischi geopolitici
Lo scenario geopolitico continua a peggiorare con le continue tensioni in medio-oriente, specie per la situazione Siriana e le paure dell'occidente nei confronti del Governo di Teheran.
Cina
Il paese sta rallentando e le fragili fondamenta economiche di Pechino dovranno sopportare uno stop dell'economia molto forte. La Cina è stata da sempre una "Selling Machine", ovvero una potenza economica basata sull'export. Il problema sorge nel momento un cui i compratori (Europa e Usa) non hanno più potere d'acquisto, il che costringe la Cina ad avere scorte di magazzino sempre più ingenti. L'altro problema è l'economia interna, priva di classe media e, di conseguenza, priva di una classe di consumatori degna di una potenza economica.
Fonte: International Business Times
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 9/04/2012 09:00:00 m.
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