giovedì 30 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Italia,immigrazione o emigrazione??



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L'emigrazione è il fenomeno sociale che porta una porzione di una popolazione a spostarsi dal proprio luogo originario verso un luogo forse migliore. Tale fenomeno può essere legato a cause ambientali, economiche e sociali, spesso tra loro intrecciate.

L'economia delocalizza le proprie aziende,alcune persone scelgono di delocalizzare la propria vita.
In un mondo altamente competitivo,come è quello capitalistico attuale,le grandi aziende producono nelle parti del mondo dove il costo della manodopera è inferiore,soprattutto le aziende che fanno produzione di largo consumo. Questo processo non è certo saggio dal punto di vista sociale,ma dal punto di vista economico si!!
Nel dettaglio oggi, vorrei discutere con voi la delocalizzazione delle persone o meglio conosciuta come emigrazione.
Oggi se senti un telegiornale, a parte ridere per le info che da, si sente spesso  parlare del problema immigrazione, pochi diritti ecc...ma nessuno parla del fenomeno del futuro, l'emigrazione degli italiani.
Io personalmente mi sento cittadino del mondo, quindi faccio più fatica a capire,coloro che criticano chi in maniera spontanea, ragionata,decide di proseguire la propria vita, di delocalizzare la sua azienda in un paese diverso da quello italiano,io penso che sia giusto che ognuno di noi sia libero di fare le proprie scelte non vi pare??
Se si analizza il trend del mondo oggi, ma anche quello del passato, ci si rende conto che ciclicamente ci sono dei forti flussi migratori. Girando per il mondo gli italiani ,sono  la nazionalità più diffusa.
Vi scrivo questo perché ho ricevuto molte mail di critica alla mia idea di Malta,leggo sui vari blog accuse nei confronti di coloro che vogliono fare una scelta diversa,ma non c'è mai una motivazione argomentata.
Io penso che il futuro per l'Italia sia quello di una decadenza economica e culturale,non solo perché non siamo in grado di occuparci dell'immenso patrimonio artistico del territorio,ma perché si sta assistendo ad un turnover di persone negativo,cioè le persone più ricche di iniziativa se ne vanno,i giovani più brillanti,mentre arrivano migliaia di immigrati dequalificati.
Probabilmente è una scelta politica, voi cosa ne pensate??


P.s.Per i più maliziosi, ricordo che il mio non è un'augurio spero di sbagliarmi,ma una semplice constatazione della realtà.

Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
 www.lamiaeconomia.com

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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/30/2010 10:28:00 AM

mercoledì 29 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Anche il Vaticano diventa speculatore??



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Gli istituti finanziari della Santa Sede, a partire dall'Istituto per le opere di religione (Ior), dovranno attenersi d'ora in poi alla normativa antiriciclaggio europea già recepita nell'ordinamento italiano.
E' quanto stabilito dal Pontefice nella lettera apostolica "Motu Proprio", la cui pubblicazione è attesa domani, come si legge sul sito del Vaticano.
Papa Benedetto XVI ha inoltre deciso di istituire l'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif), il cui statuto sarà contenuto anch'esso nella "Motu Proprio".
La violazione del decreto numero 231 del 2007 che recepisce nel diritto italiano la normativa comunitaria sulla prevenzione del riciclaggio comporta la reclusione da 6 mesi a un anno e ammenda da 5.000 a 50.000 euro.

Nei mesi scorsi lo Ior è finito al centro di un'inchiesta della Procura di Roma sulla presunta violazione delle norme antiriciclaggio, che ha comportato il sequestro di 23 milioni di euro.
L'inchiesta riguarda due distinte operazioni: una per 20 milioni di euro destinati alla JP Morgan Frankfurt, e un'altra di 3 milioni di euro per la Banca del Fucino.
Il 15 settembre scorso, l'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia aveva segnalato le transazioni - considerate sospette, anche perché prive dell'indicazione dei beneficiari - alla Guardia di Finanza, bloccandole per cinque giorni.
Nell'ambito dell'inchiesta i magistrati hanno indagato il presidente e il direttore generale della banca vaticana, Ettore Gotti Tedeschi e Paolo Cipriani.
Il Vaticano, tramite il portavoce Padre Federico Lombardi, aveva parlato di "un inconveniente" tra le banche coinvolte e aveva sottolineato il fatto che si trattasse solo di trasferimento di proprio denaro tra conti correnti a esso intestati.
Lo Ior gestisce in gran parte fondi del Vaticano e degli istituti religiosi nel mondo quali organizzazioni di beneficenza, ordini religiosi e ospedali cattolici.
Lombardi aveva spiegato che lo Ior non è sotto la vigilanza della Banca d'Italia perché ha sede in uno stato sovrano ma intende rispettare le norme della Comunità Europea e dell'Ocse mirate a combattere il terrorismo e il riciclaggio.
Domani, dice il sito del Vaticano, saranno pubblicati la "Lettera Apostolica 'Motu Proprio' del Santo Padre concernente la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario" e la "legge concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo".






Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com

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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/29/2010 03:41:00 PM

[Lamiaeconomia] Come ti manipolo il cervello





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L'informazione è una parte importante nella vita degli uomini moderni. Nella vita moderna l'informazione diventa un elemento sempre più significativo assieme all'istruzione; il modo in cui la gente interagisce con l'informazione definisce in buona parte il loro livello d'esistenza.

Nel XXI secolo il possesso di informazione e istruzione determina lo status di una persona moderna nella società. Assieme all'ambito dell'istruzione, l'informazione determina gli ambiti del lavoro e dell'economia ed influenza la sfera della politica statale. La manipolazione delle informazioni e della coscienza sociale nel nostro tempo stanno diventando tecnologie per programmare il comportamento delle persone. Manipolando la società si possono distruggere alcune idee dentro alla mente delle persone e su quelle rovine costruire nuove idee e nuove fondamenta, come ad esempio una nuova ideologia.




I sistemi di telecomunicazione, concepiti come importante raccordo per lo smistamento di informazioni, hanno un posto dominante sull'ambiente umano. "La manipolazione dell'informazione è simile alla disinformazione..." scrive lo studioso Vladimiri Volkov nella sua "Storia della disinformazione". Scrive che la manipolazione intesa come distruzione ha tre scopi:

1. demoralizzare la nazione attraverso la disintegrazione dei gruppi che la conformano
2. screditare le autorità e i loro valori
3. neutralizzare le masse onde prevenire qualsiasi forma di comportamento spontaneo a favore dell'ordine stabilito e ad un certo punto portare al potere un piccolo gruppo di persone.

Un altro ricercatore, Sergey Kara-Murza, nel suo libro "Manipolazione delle coscienze" segnala tre caratteristiche principali della manipolazione:

1. La manipolazione è un tipo di influenza spirituale e psicologica quando le strutture mentali e spirituali dell'individuo sono bersagliate.

2. La manipolazione è un'influenza nascosta, fatto che deve restare sconosciuto a chi subisce la manipolazione.

3. Una manipolazione influente richiede considerevoli abilità e conoscenze specialistiche.

Nel suo lavoro "L'uomo manipolato", il ricercatore Herbert Franke scrive quanto segue: "Quando subiamo una manipolazione nella maggior parte dei casi dobbiamo intendere un'influenza mentale esercitata segretamente, di conseguenza a scapito di coloro verso i quali è indirizzata".

Secondo tutti questi studi, la manipolazione dell'informazione attraverso i mass media è indirizzata verso la società. Secondo l'opinione degli scienziati, la manipolazione si rende necessaria quando lo Stato è interessato a rendere popolari certe idee, cercando di creare delle fondamenta ideologiche per giustificare determinate misure d'influenza. Dunque la propaganda lavora direttamente al servizio delle necessità ideologiche dello Stato e di coloro che si trovano a guidare lo stato.

Con lo sviluppo dell'economia e della generale commercializzazione dei mezzi di comunicazione di massa, l'informazione è anch'essa diventata una merce, vale a dire un articolo di scambio e i proprietari dei media devono renderli appetibili al mercato, a prescindere dal fatto che i media siano in primo luogo un'istituzione sociale e solo in seconda istanza un'azienda privata. Molto spesso, utilizzando pratiche prese in prestito dal mondo degli affari, i proprietari di media privati cercano di migliorare il loro prodotto rendendolo più adatto alle necessità e alle richieste dei consumatori. E i consumatori di questo prodotto sono il pubblico.

I mass media indirizzano i propri servizi alla società e ogni servizio viene proposto per la persona a cui è indirizzato.

La natura della manipolazione

Di regola la manipolazione ha un doppio impatto, quando assieme ad un messaggio aperto, il manipolatore manda al destinatario un messaggio in codice che produce nella sua mente le immagini necessarie al manipolatore. La manipolazione come tecnologia basata sulla suggestione esercita la sua influenza sulla gente, e spesso riesce a farsi obbedire facendo ricorso non tanto alle loro menti bensì ai loro sentimenti. La suggestione è un sentimento profondo presente nella psiche, emerso prima ancora del pensiero analitico.

Al di là della nozione di suggestione c'è anche la nozione di persuasione e queste due nozioni sono piuttosto differenti. Qual è la differenza in linea di principio tra la suggestione e la persuasione? Di regola, la suggestione si raggiunge attraverso un metodo manipolativo. Si basa sui sentimenti umani. Al contrario, la persuasione si basa su fondamenta logiche. Durante la persuasione vengono usati fatti, argomentazioni e spiegazioni. Essi negoziano con la parte attiva dell'essere umano, a cui vengono offerti una serie di argomenti che lui può capire, accettare oppure rifiutare. La differenza, in linea di principio, tra suggestione e persuasione è che la suggestione penetra la coscienza umana nonché la sfera mentale, stabilendosi come qualsiasi oggetto della percezione passiva.

Dunque, la suggestione è l'intrusione di un'idea dentro alla mente umana, senza la partecipazione della sua parte attiva. La suggestione va a incidere sulla persona non attraverso la convinzione logica bensì influenzando direttamente la sfera mentale - impiantandovi idee grazie ai sentimenti ed alle emozioni. Un'altra differenza tra la suggestione e la persuasione è che, a livello dei processi psicologici, la percezione è collegata direttamente con l'immaginazione, la quale ricombina nuovamente gli oggetti una volta che vengono fissati nella memoria. Poiché l'immaginazione è meno collegata con la logica, essa è più vulnerabile e più sensibile agli influssi esterni, trasformando all'interno della mente quelle impressioni ricevute quando oramai l'immaginazione ha creato immagini mentali o percettive. A loro volta queste immagini creano emozioni. Mezzi così forti per influenzare la coscienza sociale, come il terrorismo associato alla televisione per esempio, si basano su un simile connubio tra immaginazione e sentimenti.

I legami tra il terrorismo e la tv

Osservando come avvengono gli atti di terrorismo e come vengono riflessi dai mezzi d'informazione, possiamo evidenziare alcune regolarità.

1. Atto terroristico
2. Televisione
3. Influenza sull'immaginario e sui sentimenti del pubblico.
4. Comportamento necessario programmato
5. Spegnimento del senso comune nel pubblico televisivo.

Esaminando, stadio dopo stadio, l'influenza dell'atto terroristico e il modo in cui viene riflesso dai programmi d'informazione televisiva, si può seguire cosa succede al fatto. Di regola, lo scopo principale del terrore è intimorire e creare una paura diseguale. La paura scende quando la tv fa un servizio su un atto terroristico o su un rapimento. Non è un segreto che tutti coloro che siedono di fronte alla tv in quel momento immaginano di trovarsi nei panni delle vittime degli attentati. Quindi questo porta alla naturale identificazione di uno con la persona vista in questa o quella situazione. In una situazione del genere, la coscienza e la mente sono in preda alle emozioni, che sovrastano la persona e riducono l'introspezione critica. Dunque, manipolando i sentimenti del pubblico attraverso la televisione, i terroristi, oppure coloro che sono interessati a trasmettere quel servizio, attirano l'attenzione sulle loro notizie. Hanno bisogno che la persona ricordi le notizie. A questo proposito, la notizia viene ritrasmessa ripetutamente come mezzo usato attivamente per trattenere l'attenzione. Caratteristiche come la stabilità e l'intensità della ripetizione dei servizi d'informazione vengono usate a questo proposito. Inoltre, vengono usate altre peculiarità tecnologiche della televisione, tra cui:

- le parole del presentatore
- musica
- immagini d'archivio.

Esaminando ancora una volta che cosa succede in realtà, ci rendiamo conto che quando una persona riceve un messaggio, il modo in cui interagisce con la sua memoria si divide due stadi. In un primo momento abbiamo una memorizzazione passiva nel subconscio e in seguito l'informazione viene processata dall'intelletto. Quando l'informazione ha forti tinte emotive, si "impianta" nella memoria ed inizia a influenzare la coscienza. Come risultato della ripetizione viene ricordata, per quanto questa memorizzazione sia involontaria, come la pubblicità che spesso viene ricordata rapidamente e senza farci caso.

Attualità dell'argomento

Secondo B.E. Kretov, nella comunicazione politica un posto speciale è occupato dallo scambio di informazioni tra governo e governati per avere il consenso necessario alle decisioni di governo mentre coloro che vengono governati cercano di far sentire i propri bisogni e di renderli pubblici. Queste due parti possono raggiungere il consenso grazie soltanto alla comunicazione - lo scambio di informazioni. Per raggiungere l'unità con il popolo, le autorità cercano mediante i mass media di impiantare nella gente le loro idee, concordanti con i loro interessi. I conflitti e le contraddizioni sono inevitabili in una simile struttura di società, perché la stampa democratica si concentra sulla libertà, sulla glasnost, sui dibattiti e sui diritti umani, mentre l'esercito e la polizia si concentrano sulla disciplina, la segretezza, la sicurezza e il patriottismo, oppure parlano della necessità dell'uso della forza.

Tornando alla questione, dopo l'11 settembre 2001, un'atmosfera di paura nei confronti degli attentati terroristici è stata diffusa lungo il pianeta attraverso i mass media. Come risultato, in tutti i Paesi del mondo il controllo statale sui mass media è aumentato come giustificazione dell'idea di "sicurezza nazionale".

La manipolazione presume sempre un pubblico - i rappresentanti della società. I rappresentanti della società, influenzati da diversi servizi, diventano parte delle masse e durante il processo di trasformazione da individui separati a "folla collettiva", aggregano caratteristiche tipiche delle masse:

1. La tendenza verso la spersonalizzazione - l'individuo viene annullato dalla coscienza della massa sotto l'influsso delle pulsioni.
2. Prevalenza dei sensi sulla coscienza - l'intelletto viene sopraffatto dai sentimenti e dagli istinti.
3. Si abbassano sia l'intelletto che i valori morali.
4. Il livello di responsabilità scende fortemente.

Tutti questi segni rendono il gruppo di persone particolarmente vulnerabile e sensibile alle varie manipolazioni da parte delle autorità.

Informazione estetica e semantica

Tutte le informazioni possono a loro volta essere suddivise in due gruppi: informazione estetica e informazione semantica. L'informazione estetica non viene sottoposta alla logica e sollecita un certo stato mentale - emozioni e reazioni invece di una riflessione della realtà.
Più stabile, crea un'atmosfera nella coscienza umana. Qualsiasi informazione estetica è indirizzata non alla comprensione bensì alla suggestione, di conseguenza può diventare facilmente uno strumento d'abuso.
L'informazione semantica, o nozionale come spesso viene chiamata, si basa sulla persuasione e l'interesse e viene indirizzata alla logica e al senso comune. Questa aveva un ruolo importante nella attività politiche prima del coinvolgimento attivo dei media in politica. Gli sviluppi vengono valutati da metodi d'informazione semantica, attraverso la percezione analitica - dicono gli esperti.

In senso pratico le autorità prediligono l'informazione estetica su quella semantica perché è in grado di preparare azioni che contraddicono la logica e il vero stato delle cose che qualche volta possono essere invisi all'élite che detiene il potere. E' un tipo di fenomeno che dipende dal fatto che la l'informazione estetica non è mirata alla comprensione, bensì alla suggestione di simboli stabili grazie all'uso di svariati effetti.

Poiché i mass media come istituzione sociale hanno il prestigio di essere una fonte ufficiale d'informazioni, godono di un alto livello di fiducia da parte di un ampio pubblico e uno spera forniscano informazioni valutative. Queste informazioni valutative inducono alla creazione dell'opinione pubblica. Se in senso pratico la stampa si basa sull'onda semantica, la tv usa le sue potenzialità audio e video influenzando la percezione estetica della coscienza del pubblico. La televisione è il più importante strumento di influenza politica sul pubblico per via delle sue caratteristiche tecniche oggettive.

I principi dell'estetica televisiva

La televisione è composta da un mosaico di immagini che rappresentano l'intero pianeta sotto forma di servizi non collegati da un legame logico monosemantico. I servizi che arrivano nella mente del telespettatore rompono la dispersione generale del mosaico e questi cerca di unirli in un insieme semantico. Il testo letto dal presentatore viene preso come un verità ovvia, a causa del prestigio tutto speciale della tivù come istituzione mediatica. Se il presentatore legge un testo sullo sfondo di immagini video registrate sulla scena dell'azione, quel testo viene preso come verità assoluta.

In vista del fatto che la televisione gode della fiducia comune della gente, è difficile per una persona diversa valutare criticamente uno sviluppo. Questo succede anche perché l'informazione estetica sotto forma di flusso audio e video non è costruita logicamente. Non c'è sostanza, né argomentazione, né un contesto che abbia senso in quel flusso se non viene aggiunto dal testo del presentatore.

La codifica manipolativa del servizio passa inavvertita dal pubblico di massa perché la differenza tra la realtà e la sua interpretazione è quasi intangibile mentre la distorsione della realtà è inevitabile. In questo caso i servizi d'informazione vengono confezionati attraverso la ripetizione, lo spezzettamento, l'urgenza ed il sensazionalismo. Inoltre prevalgono l'assenza di fonti alternative di informazione, la presentazione univoca delle informazioni e l'occultamento delle notizie alternative. Conseguentemente si crea una realtà virtuale invece di riflettere la vera realtà.

La tecnica di isolare il destinatario dalle altre influenze viene usata spesso, assieme alla semplificazione della presentazione delle notizie e all'uso di stereotipi e metafore varie.

La lingua della manipolazione

Si presume che i giornalisti dei mass media usino una lingua "corretta". Questo vuol dire che una lingua "corretta" per la tv è quella usata dal presentatore che legge il testo datogli da un editore, il quale a sua volta lavora sul materiale prodotto da un giornalista come suggerito dal capo. Quindi le notizie vengono "create" presso la stazione televisiva. Con l'aiuto di parole e del video viene sempre creato un contesto del servizio, che può essere cambiato, semplificato o reso più complicato. Una simile manipolazione è legata da vicino alla natura della percezione umana. Gli esseri umani sono attratti per natura dalle spiegazioni semplicistiche. C'è una certa caratteristica della coscienza umana che regola tutte le informazioni nuove secondo gli stereotipi esistenti. Il metodo per una tale semplificazione consiste nell'aiutare il manipolatore a dimostrare l'importante idea che deve essere suggerita al pubblico facendo uso di una forma concisa, forte e impressionante - l'asserzione. Di regola, il pubblico prende per buona la notizia senza pensare.

Un altro metodo importante per rafforzare gli stereotipi nelle menti è la ripetizione. La ripetizione dà alla notizia una caratteristica assertiva aggiuntiva, in altre parole la fa diventare un'idea fissa, un'idea che incita all'azione. La tecnologia propagandistica si basa proprio su questa tecnica ripetitiva. L'urgenza aiuta il servizio ad avere una forte influenza sul pubblico, aumentando le opportunità di manipolazione. La tecnica di spezzettare il servizio comporta la perdita di senso e d'integrità.

Un fatto presentato con maggiore importanza e originalità è artificialmente distorto dalla sua importanza. Alle notizie viene attaccato in maniera artificiale un tocco di sensazionalismo. Di solito viene fatto perché sotto la maschera del sensazionalismo si trova uno sviluppo nascosto, che il pubblico non dovrebbe sapere. Molto spesso il sensazionalismo viene usato per mettere fine ad uno scandalo o ad una psicosi quando c'è bisogno di distrarre l'attenzione del pubblico. In molti Paesi dove le sorti dello Stato vengono decise dalla vittoria di un partito piuttosto che di un altro, non dipende da quanto convincente sia il programma del candidato bensì da quanto lui sia stato bravo ad organizzare lo show mediatico. Le possibilità per un candidato di vincere le elezioni dipendono dal riuscire ad essere il punto focale della campagna mediatica.

Ci sono poi le notizie ufficiali e quelle non. Le notizie ufficiali di regola appoggiano la ripartizione di forze già esistente e riflettono le vedute delle strutture di potere in una data società in un dato momento. Le notizie non ufficiali sono quelle che vengono dalle forze d'opposizione. Radicalmente diverse dalle notizie ufficiali, quelle non ufficiali smuovono quel rapporto di forze. Per i propositi della propaganda un'asimmetria nell'informazione è usata perché in ogni società l'ideologia ufficiale si oppone a quella non ufficiale.

C'è anche un metodo di asimmetria nella copertura, quando un fenomeno viene seguito nella sua totalità mentre un altro viene taciuto. Nella vita quotidiana ognuno di noi può rendersi conto che un evento ha una copertura positiva e un'altra negativa. In questo senso vediamo che l'asimmetria nell'informazione scompare gradualmente e le persone si abituano ad un'interpretazione di parte: positiva o negativa. Come risultato di analisi qualitative e quantitative eseguite sulla stampa uzbeka, l'autore di questa ricerca ha svelato le principali tecnologie usate. In senso qualitativo, questo lavoro ha lo scopo di studiare le tecnologie per la manipolazione - l'uso di metafore, stereotipi e ripetizioni. In senso quantitativo, è stata calcolata la quantità di luoghi comuni precisi usati ripetutamente.

Per esaminare i siti d'informazione uzbechi sono stati scelti i siti delle agenzie stampa "Turkiston Press" e "UzA" e del quotidiano "Narodnoye slovo". Questo esame ha mostrato come le notizie presentate siano di parte. I materiali scelti non hanno la moderazione adatta alla presentazione di notizie. Tutti gli sviluppi vengono trattati in maniera predominantemente positiva. Per causa della ripetizione si produce un effetto d'imposizione d'idee e di giornalismo di parte.

Inoltre, l'occultamento delle fonti d'informazione e l'uso della tecnica dell'accennare senza dare mai i nomi veri, ad esempio: "sostenitori stranieri" oppure "certi politici occidentali". Vengono anche usate metafore come queste: "certe forze oscure", "briganti che hanno svenduto la patria per una canzone", "furfanti provocatori" "le forze oscure sono in agguato e attendono il loro turno". Molto spesso totalmente polarizzate, metafore in apparenza positive vengono usate su altri. Tali caratteristiche diverse separano le persone in "buone" e "cattive" e mettono in evidenza l'orientamento propagandistico di una determinata pubblicazione. Ci sono più informazioni neutre sull'agenzia di stampa "Turkiston Press" perché la sua impostazione differisce da quella delle altre due pubblicazioni sopra citate. Si può dire che l'informazione viene presentata in maniera più professionale dal punto di vista dell'imparzialità.

Leggendo brani da diversi servizi stampa si può notare il tentativo di stereotipizzare, standardizzare e semplificare gli sviluppi. Tuttavia molto spesso le pubblicazioni che presentano opinioni e tendenze diverse le esprimono attraverso i loro giornalisti che le indirizzano al pubblico.

La professionalità dei giornalisti all'ora di verificare la qualità del materiale offerto dopo aver preso in esame l'autenticità e le sfumature degli eventi non sempre può garantire un alto livello di fiducia da parte del pubblico nei confronti delle fonti d'informazione.
La corrispondenza tra ciò che viene pubblicato e l'informazione crea dei criteri standard - tra cui l'efficienza, l'obiettività, l'autenticità e l'espressione della propria opinione, a prescindere dalle condizioni politiche fanno dei media un'istituzione di cui ci si può fidare, un ideale per cui lottare. Per il momento uno dei più grandi problemi è l'autocensura da parte dei giornalisti nel presentare un determinato fatto. Ci sono fatti su cui la pubblicazione dà una valutazione propria, basandosi sulle opinioni degli esperti e dalle labbra di questi esperti impone "un'interpretazione corretta" e presenta una finta obiettività al pubblico sfruttando il metodo dell'analisi falsata.

Il pubblico di solito si aspetta informazioni valutative da parte dei media. Questo è spiegato dal fatto che i mass media come istituzione sociale godono il prestigio d'essere una fonte ufficiale d'informazioni, di cui la masse si fidano. L'esame ha mostrato come ci siano anche citazioni provenienti da fonti anonime ed autorevoli le quali suggeriscono l'idea dell'occultamento di una notizia e quindi la creazione di una realtà virtuale invece di una riflessione della verità.

Conclusioni importanti

Esaminando le pubblicazioni di alcuni dei media in Uzbekistan, si può individuare quali sono le diverse tecniche manipolative usate con maggiore frequenza:

- Stereotipizzare
- "Polarizzare" il flusso d'informazioni
- Isolare il ricettore da altre influenze - mancanza di fonti d'informazione alternative;
- Parziale occultamento delle informazioni
- Servizi costruiti usando una terminologia professionale;
- Banalizzare
- Standardizzare
- Ripetere

Fra le tecniche manipolative speciali vi troviamo l'informazione asimmetrica e la copertura asimmetrica. In questo caso possiamo anche notare l'uso di metafore, il fissarsi sulle fonti autorevoli e spesso anonime, l'uso di metodi di contrasto e falsa analogia e servizi stereotipizzanti.

Il materiale usato dai media non è sempre professionale dal punto di vista delle passioni del singolo giornalista e il desiderio di esprimere il proprio punto di vista. Molto spesso, fidandosi delle opinioni degli esperti, una pubblicazione fornisce una valutazione parziale e di parte su di un determinato evento. Prendendo in considerazione il fatto che la tecniche per la manipolazione diventano sempre più raffinate, la società deve far appello al senso di responsabilità sociale degli stessi giornalisti e alla loro osservanza dell'etica del giornalismo come base della professionalità di un giornalista. Poiché i mass media producono informazioni, intrattenimento e educazione per il pubblico, essi devono cercare di combaciare con l'immagine rappresentata da un'istituzione sociale progressista ed innovativa, la quale fornisce informazioni che sono il più possibile obiettive ed efficienti. I giornalisti devono cercare di astenersi dal fare commenti a favore di questo o quest'altro partito, cercando di essere equilibrati ed evitando di dare valutazioni estreme su situazioni reali.

Evitare l'uso di espressioni estremistiche e di stereotipi propagandistici fa sì che la fonte d'informazione meriti fiducia. La presenza di fonti autorevoli e anonime esclude qualsiasi interpretazione alternativa della notizia. Di conseguenza, un determinato stereotipo si consolida nelle menti del pubblico.

Secondo analisi qualitative e quantitative, quanto più una pubblicazione cerca di attenersi agli standard internazionali, tanto meno è motivata ad usare tecnologie manipolative per attirare l'attenzione dei lettori.

Proporzionalmente alla crescita della responsabilità giornalistica nei confronti della società e non solo di fronte agli editori, cresce inoltre la richiesta di professionalità nel giornalismo.

Attualmente i mass media progressisti si considerano un'istituzione socialmente responsabile. Allo stesso tempo, quanto minori siano i legami dei media, tanto meno verrà usato come uno strumento d'influenza sulle menti del proprio pubblico. Quindi l'indipendenza economica dei media è di grande importanza. La società, nel proteggere i propri interessi, dovrebbe appellarsi di più alla responsabilità sociale dei giornalisti, alla loro professionalità e alla loro osservanza dell'etica del giornalismo come princìpi fondamentali della professionalità di un giornalista.

Saida Arifkhanova, giornalista e ricercatrice residente in Uzbekistan.
Fonte: http://onlinejournal.com
Link: http://onlinejournal.com/artman/publish/article_6485.shtm


Dott Fabio Troglia fabio.troglia@gmail.com www.lamiaeconomia.com

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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/29/2010 11:39:00 AM

martedì 28 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Meglio Win for life o diventare un politico??






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La legge in vigore prevede un vitalizio mensile di circa 3000 euro al mese per ogni deputato presente e passato che abbia effettuato almeno un giorno di lavoro.

Tutte le oligarchie difendono i privilegi e quindi non stupisce che la repubblica faccia altrettanto.

La distanza tra il Paese reale e l'istituzione repubblicana aumenta sempre di più, ma la differenza tra il trattamento pensionistico dei cittadini rispetto a quello dei politici è davvero scandalosa. I cittadini per poter percepire la pensione, devono versare contributi per 40 anni, mentre per i parlamentari sono sufficienti 5 anni per percepire un vitalizio, che poi si riduce a 2 anni e mezzo.

Il 21 ottobre 2010 il deputato Antonio Borghesi (IDV) aveva chiesto l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori ad adottare ogni provvedimento necessario al fine di prevedere la soppressione immediata di ogni forma di assegno vitalizio per i deputati in carica e per quelli cessati dal mandato parlamentare e, contestualmente, a chiedere ai deputati di comunicare all'amministrazione della Camera l'ente o l'istituto di previdenza al quale devono essere trasferiti i contributi da loro versati per l'erogazione dell'assegno vitalizio.
9/Doc. VIII n. 6/5 Borghesi Mura

Per la cronaca ecco la votazione :

Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498.

N.b
"Se l'On. Borghesi avesse voluto davvero abolire il vitalizio avrebbe dovuto proporre la riforma nella sede preposta, cioè l'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Invece ha presentato un semplice "ordine del giorno" in Aula durante la discussione del bilancio".


Fonte http://www.agoravox.it/Vitalizio-dei-parlamentari.html


Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/28/2010 03:17:00 PM

[Lamiaeconomia] Quanto oro possiede l'Italia??




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Secondo i dati forniti dalla Banca d'Italia, nei forzieri di via Nazionale ci sono riserve di valuta estera e oro per un valore di mercato di 59,821 miliardi di euro. Le riserve auree ammontano a 2.451,8 tonnellate, pari al 66% del totale delle riserve ufficiali, per il valore di 37,970 miliardi di euro. Per il valore delle riserve auree l'Italia è al quarto posto nel mondo, (senza considerare il Fondo Monetario Internazionale), dopo Stati Uniti, Germania e Francia.

Molti sono coloro che osteggiano la vendita dell'oro per ridurre il debito,perchè lo vedono come una fonte di protezione,ma secondo me è solo un'alibi per finanziare la finanza speculativa e l'aumento del debito.

Cerchiamo di fare un ragionamento:

Se io ho un debito di 100, garantito da 50 in oro.
Che differenza fa, se vendo i miei 50 in oro e riduco il mio indebitamento??Non pago quindi da subito una marea di interessi passivi??

Tenuto anche presente, che ora l'oro si trova sui massimi storici,quindi è sicuramente un'ottimo momento per vendere.
Ve lo immaginate in un momento in cui il debito del mondo cresce se di colpo il debito italiano scendesse sensibilmente???

Riflettiamoci..



Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/28/2010 02:55:00 PM

lunedì 27 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Fiat,ecco cosa prevede l'accordo..






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L'accordo per lo stabilimento di Mirafiori firmato tra Fiat Automobiles e i sindacati - esclusa la Fiom-Cgil - apre probabilmente una pagina del tutto nuova nel sistema delle relazioni industriali italiane.
Al momento l'intesa si applicherà solo per i dipendenti dello stabilimento Mirafiori Carrozzeria (circa 5.500 addetti) che passeranno alla joint venture Fiat-Chrysler. In questo sito la joint-venture assemblerà vetture di fascia alta per i marchi Alfa Romeo e Jeep basate, secondo il progetto iniziale, su di un unico pianale.
L'operazione comporta un investimento di 1 miliardo, nel quadro dei 20 miliardi previsti dal progetto "Fabbrica Italia".
La nuova società, non aderendo a Confindustria - (in attesa di un possibile contratto per il settore auto - e quindi non essendo soggetta ai vincoli stabiliti da accordi in vigore tra sindacati confederali e organizzazione degli imprenditori, avrà un suo contratto di lavoro.
RUOLO SINDACATI
Questo nuovo contratto, che riconosce solo la rappresentanza dei sindacati firmatari e quindi non alla Fiom, introduce un ruolo nuovo delle organizzazioni dei lavoratori nel garantire il rispetto degli accordi sottoscritti.
I sindacati che sciopererano contro aspetti regolati dall'accordo (orari, straordinari ecc) potranno subire la sospensione delle ore di permessi per l'atttivita' dei propri rappresentanti e della riscossione delle quote associative.

ORARI E FLESSIBILITA'
In relazione alle esigenze produttive (andamento della domanda) l'orario di lavoro potra' essere organizzato su moduli diversi: i 10 turni settimanali attuali (due turni dal lunedi al venerdi), 15 turni con l'introduzione del notturno, 18 turni con l'allungamento della settimana al sabato.
In questo contesto potrà essere sperimentato uno schema basato su due turni giornalieri di 10 ore sui sei giorni settimanali. In questo schema il dipendente lavora 10 ore per quattro giorni e riposa per i tre giorni successivi.

La disponibilità di ore di lavoro straordinario passa dalle 40 previste annualmente dal contratto nazionale dei metalmeccanici a 120.

PRESTAZIONE E PAUSE
Le attuali pause di 40 minuti per turno saranno ridottte a 30' con la monetizzazione di 10'.
La pausa mensa di 30' rimane nella parte centrale dell'orario e il suo spostamento a fine turno sarà discusso al passaggio effettivo alla nuova joint venture con Chrysler.

ASSENTEISMO
Quando il tasso di assenteismo nello stabilimento supererà determinate soglie - 6% dal luglio 2011, 4% dal gennaio 2012, 3% dal 2013 - non verrà pagato il primo giorno di malattia a chi abbia iniziato la malattia il giorno prima di ferie o riposi, escludendo le patologie gravi.



 Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/27/2010 06:45:00 PM

[Lamiaeconomia] Menù del rilancio italiano




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Menù del rilancio italiano

Molti parlano sempre dei problemi,ma pochi propongono soluzioni, nel mio piccolo vorrei esprimere le mie idee:

1 Politica sociale alla francese. In Europa,ma in generale penso nel mondo,la Francia dal punto di vista della politica della famiglia, della tutela del proprio popolo è sicuramente la migliore.
Penso sarebbe utile per il nostro paese,che è ormai costituito di vecchi,approfondire questa tematica.
Tale processo, oltre dare slancio alla natalità e quindi all'economia nel breve, permetterebbe anche per il futuro un riequilibro pensionistico che al momento attuale non è sostenibile.

2 Grandi opere, stile Obama. Il presidente americano ha capito che l'unico modo per uscire da questa profonda crisi è legato alla riduzione del tasso di disoccupazione e in primis, dopo una situazione di difficoltà è lo Stato che deve favorire questo processo.
Tale spesa sarebbe  utile che per la riduzione della disoccupazione,  per riammodernare uno stato ormai vecchio, con infrastrutture,soprattutto al sud, da terzo mondo!!!!

3 Detassazione seria per le assunzioni a tempo indeterminato. I giovani di oggi, continuano a non riuscire a progettare il loro futuro in Italia,perché 1 mese lavorano 2 no e perché con quale coraggio possono pensare di acquistare una casa???
Facendosi un mutuo di 30 anni se non sanno se a fine mese gli verrà rinnovato il contratto??

Io penso che l'Italia, se si occupasse seriamente di questi tre punti.... sarebbe già in condizioni ben diverse da quelle attuali....ma la mia idea e che in Italia la confusione sia utile,il non affrontare i problemi sia uno stile di vita, per permettere ai soliti noti di fare i loro interessi......
Voi cosa ne pensate??




Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/27/2010 02:10:00 PM

[Lamiaeconomia] La Cina non ha digerito il panettone???




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Stamane sembra che la borsa cinese, non abbia ben digerito il panettone e le borse europee temono che non sia solo un'indigestione temporanea.
Anche io la penso cosi, mi riferisco al nuovo innalzamento dei tassi cinese e all'aumento delle riserve obbligatorie per le banche.
La Cina sta stringendo il cordone della liquidità, questo non può che avere come conseguenza immediata,ma anche prolungata nel tempo di far scendere le borse asiatiche e di impaurire quelle mondiali.


Il problema è grave per la sincronicità che esso ha con il resto del mondo, dove gli Usa,con la nuova manovra di sgravi fiscali non potranno certo iniettare nel sistema nuova liquidità, i paesi europei...be lasciamo perdere...quindi non si preannuncia niente di buono.

Il governo cinese, che è l'unico che a mio avviso, ha una visione lungimirante,dal punto di vista economico, fa bene nel voler rialzare i tassi e cercare di raffreddare il vento di inflazione e soprattutto la bolla immobiliare. Questo causerà dei morti??
Sicuramente si, ma una nazione, uno stato deve cercare di evitare che c'è ne siano di più in futuro e non avere una visione miope come invece hanno fatto Usa e sta facendo oggi l'Europa!!






Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/27/2010 12:17:00 PM

domenica 26 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] La Cina ha paura dell'inflazione e allora...






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Secondo rialzo dei tassi in Cina nel giro di due mesi, alla vigilia di un 2011 che secondo gli stessi annunci del comitato politico del partito comunista sarà caratterizzato da una politica monetaria «prudente» in sostituzione di quella «moderatamente libera» adottata fin qui. L'annuncio del nuovo rialzo, che segue quello deciso il 19 ottobre scorso, è arrivato il 25 dicembre con un comunicato della Banca del popolo cinese, che ha alzato di 25 punti base sia il parametro di riferimento per i prestiti (ora è al 5,81%) sia quello per i depositi (2,75%).


Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/27/2010 08:56:00 AM

[Lamiaeconomia] Ftsemib, quale destino per il 2011




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Mercati azionari : Ftsemib


Ieri abbiamo visto il Dax,oggi vediamo un'indice diverso...il ns caro Ftsemib.
Il ns indice ha reagito in maniera completamente diversa rispetto all'indice tedesco,evidente segno di debolezza, che fa dire che nel momento delle ricoperture,sul ns listino non si sono avute.
Per il futuro,viste che le basi economiche non sono cambiate,o meglio peggiorate,non c'è da aspettarsi come molti pensano, che il ns listino siccome è rimasto più indietro vada privilegiato anzi....
Se nel 2011, anche i listini forti scenderanno, il ns non farà altro che scendere e vista la situazione del ns debito sovrano....
Vi ricordo che  i Piigs che sono stati decalssati, partivano da rating molto più alti del ns...noi abbiamo  retto,ma basta un solo downgrade di livello, per per diventare una BBB, che significherebbe un'avvitamento mortale, in qunato l'elevato debito sommato a fortissimi interessi per il rifinanziamento....

Quindi, dal punto di vista tecnico,per il ns listino, mi aseptto nuovi minimi storici,che sarebbero già avvenuti se i governi non avessero manipolato e innondato i mercati di liquidità




  Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/26/2010 07:51:00 AM

venerdì 24 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Auguri a tutti!!!



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Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/24/2010 09:02:00 AM

giovedì 23 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Pezzi di carta che ditruggono vite



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 23 dicembre 2010 14:38
Oggetto: [Lamiaeconomia] Pezzi di carta che ditruggono vite
A: fabio.troglia@gmail.com


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La carta moneta, effettivamenente è carta straccia!!!

-Inizialmente quando si è passati dal baratto all carta moneta c'era una certa attinenza,un certo valore legato alla realtà.
-Poi si è deciso di legare la moneta all'oro...anche in questo caso rapportando l'emissione di moneta alla necessità da parte degli stati di detenere una parte in oro...
-Poi quando si è abbandonato tale obbligo.....si è creato il vuoto, l'abisso.

Oggi il mondo distrugge vite umane per pezzi di carta che non hanno nessun valore reale,ma solo simbolico.
Questo è molto triste,ma ci da la certezza che nessuno mai distruggerà il simbolo del potere,ma ad ogni crisi si reagirà con l'aumento della moneta da stampare.
Tale moneta verrà poi distribuita mediante finanziamenti,emissioni obbligazionarie,nascita di nuovi istituti internazionali, che quindi potranno emettere nuovi titoli di debito.
Quindi la tipografia stampa e in cascata tutto deve aumentare...ma a mio avviso i potenti hanno commesso un grave errore di ingordigia.

1 Non stanno facendo aumentare in maniera adeguata gli stipendi del Parco Buoi ( questo è il modo in cui i governi vedono noi poveri cittadini),e in aggiunta, molti perdono il posto di lavoro,quindi reddito basso e riduzione della base consumatori.



2 Non stanno dando la possibilità alle persone più povere,cioè quelle che non fanno parte della categoria "consumatori" di entrarvi.

Questa fase in cui i prezzi aumentano,la disoccupazione aumenta e quella che io già parecchio tempo fa preannunciavo come depressione.
Cioè una lunga fase economica di grande difficoltà per il mondo intero, fase in cui in assenza di eventi traumatici....che purtroppo non sono auspicabili ma temo ci potranno essere,servirà all'economia per trovare il suo equilibrio tra domanda ed offerta.



Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/23/2010 02:38:00 PM

mercoledì 22 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Ecco cosa succederà all'euro...



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La Germania sta proponendo la creazione di un "fondo di investimento europeo di stabilità e crescita", un organismo indipendente che dovrebbe affiancare la Banca centrale europea per offrire sostegno ai membri in difficoltà dell'Eurozona.

Lo scrive stamani, senza citare fonti, il Sueddeutsche Zeitung.

Il fondo, secondo il quotidiano, dovrebbe concedere finanziamenti a fronte di collaterale quale riserve di oro o azioni di società pubbliche.
In un documento che verrà presentato alle controparti europee alla prossima riunione dei ministri delle Finanze dell'Eurozona a metà gennaio, la Germania affermerà che il mantenimento della moneta unica è nel proprio "interesse nazionale". L'euro, tuttavia, "si deve orientare sugli interesi di stabilità della Germania", come "concessione alla Germania, la più grande economia della zona euro, che funziona da ancora di stabilità".

Secondo il Sueddeutsche, il nuovo fondo dovrebbe in linea di principio avere accesso a "rifinanziamenti illimitati" per garantire la salute delle moneta unica. I membri della zona euro fornirebbero garanzie al fondo proporzionalmente alle proprie dimensioni.



Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/23/2010 08:47:00 AM

[Lamiaeconomia] Lo stato italiano fa un regalo al popolo sovrano...






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Dal 2011 si dovrà versare un "contributo speciale" pari a un euro per andare al cinema.

Lo prevede il decreto legge Milleproroghe all'articolo 2.

"Per il triennio 2011-2013 è istituito, per l'accesso a pagamento nelle sale cinematografiche o in altri luoghi per assistere a spettacoli cinematografici, un contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro, da versare all'entrata del bilancio dello Stato", dice la bozza del decreto.

Il contributo serve a finanziare fino al 2013 la proroga degli incentivi fiscali a favore delle imprese cinematografiche.

Certo che risolvere cosi i problemi, non è difficile non pensate???





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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/22/2010 01:20:00 PM

[Lamiaeconomia] Quanto mi costa un formaggio svizzero??



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Quanto mi costa un formaggio svizzero??






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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/22/2010 10:47:00 AM

[Lamiaeconomia] Uccidi l'informazione per ottenere un regime




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La legge - Il Parlamento ungherese ha approvato a maggioranza dei due terzi la "legge-bavaglio", riforma che prevede un ampio controllo da parte dello Stato su tutti i media. Tra le misure adottate la possibilità da parte dell'Autorità nazionale per le telecomunicazioni, nominata da Fidesz, lo stesso partito del premier Viktor Orban, di sanzionare tutte le testate giornalistiche in caso di "violazione dell'interesse pubblico". Tra le misure più restrittive,

la soppressione delle redazioni di giornali e radio in modo da concentrare tutta l'informazione primaria sull'agenzia di stampa nazionale Mti, finanziata dallo Stato; l'istituzione di un tetto del 20 per cento per la cronaca nera nei telegiornali; l'imposizione per le radio di inserire almeno il 40 per cento di musica ungherese; multe pesanti a tutti gli organi d'informazione nel caso di "violazione" di un non meglio specificato "interesse pubblico", per articoli "non equilibrati politicamente" o "lesivi della dignità umana", con cifre che vanno da 700 mila euro per le tv, a 89 mila per i giornali e siti internet. Ma il provvedimento che davvero rischia di minare alle fondamenta il diritto di essere informati per i cittadini ungheresi è costituito dall'obbligo per i giornalisti di rivelare le proprie fonti per questioni legate alla "sicurezza nazionale". Una sicurezza nazionale via via stabilita dal potere politico a seconda delle convenienze che potrà arrivare sino alla confisca da parte delle autorità investigative degli strumenti e dei documenti del cronista anche prima di aver identificato un delitto.





Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/22/2010 10:29:00 AM

martedì 21 dicembre 2010

Lamiaeconomia] La Cina è preoccupata e allora..




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La banca centrale cinese sta considerando di cambiare il modo di gestire il credito bancario, una componente importante della gestione della sua politica monetaria.
Lo hanno detto tre fonti vicine alla situazione a Reuters oggi.
La Banca del Popolo della China (PBOC) potrebbe far cadere il complessivo sistema delle quote di prestito e decidere quanto una banca può prestare, guardando i coefficienti patrimoniali delle banche, le condizioni di liquidità e gli accantonamenti per crediti inesigibili.
Sotto il proposto nuovo sistema di controllo del credito, la Pboc sarà più aggressiva e assidua nell'utilizzare strumenti come coefficienti di riserva differenziati sui depositi bancari, specifiche emissioni di titoli della banca centrale oppure le cosiddette "windows guidance", cioè un preciso ordine diretto ai banchieri per tenere a freno il credito bancario, dicono le fonti.

"La banca centrale ha tenuto discussioni interne e ha parlato con i banchieri. Ma il piano non è definito perchè ci sono ancora disaccordi" ha detto una fonte vicina alla situazione.
La Cina ha deciso di adottare una prudente politica monetaria per il 2011, in parte a causa crescenti pressioni sui prezzi, ma Pechino non ha ancora annunciato il suo obiettivo di prestiti per il prossimo anno.





 
Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/21/2010 07:56:00 PM

[Lamiaeconomia] Vix,Indice della paura....



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 21 dicembre 2010 15:44
Oggetto: [Lamiaeconomia] Vix,Indice della paura....
A: fabio.troglia@gmail.com


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Il Vix, visto il suo recente comportamento,mi sembra un gattino impaurito,piuttosto che l'indice della paura......
Questo dato ci deve far riflettere,perchè le salite di questi ultimi mesi sono state drogate dai governi,ora dai bassi volumi.....ma questo indice fa presagire che a breve...direi da Gennaio ci sarà il suo risveglio!!!
Attenzione ad essere pronti, e come facciamo noi samurai ci prendiamo il regalo di Natale....
ma senza essere ingordi, per evitare di ricevere il carbone per la Befana....






Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/21/2010 03:44:00 PM

Carta moneta o carta igienica????






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Voi pensate che il denaro abbia un valore????




Oppure






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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/21/2010 10:02:00 AM

[Lamiaeconomia] La prossima è l'Italia



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 21 dicembre 2010 09:29
Oggetto: [Lamiaeconomia] La prossima è l'Italia
A: fabio.troglia@gmail.com


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Moody's Investors Service ha posto il rating a lungo termine 'A1' del Portogallo e quello a breve termine 'Prime-1' sotto revisione per un possibile downgrade.
Lo dice l'agenzia di rating in una nota oggi.

Tra le ragioni alla base della decisione Moody's cita le incertezze circa la vitalità economica a lungo termine del Portogallo che sarà aggravata dall'impatto delle misure fiscali di austerità e le preoccupazioni circa la capacità del Portogallo ad accedere al mercato dei capitali a un prezzo sostenibile.
Inoltre l'agenzia cita i timori circa il possibile impatto sul debito del governo di ulteriori sostegni al settore bancario, cosa che potrebbe essere necessaria per le banche per poter riguadagnare l'accesso ai mercati dei capitali.



 Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/21/2010 09:29:00 AM

lunedì 20 dicembre 2010

Fwd: [Lamiaeconomia] Usa come Spagna perchè...





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Le banche regionali degli Stati Uniti si stanno preparando a dar vita ad un importante piano di consolidamento del settore. Le conseguenze della crisi finanziaria esplosa nel 2008 ancora si fanno sentire nel comparto finanziario americano, e per questo chi è più in difficoltà - proprio gli istituti di credito di piccole dimensioni - è chiamato a trovare nuovi capitali. E, per chi non ci riuscisse, si prospettano cessioni a banche rivali.

Proprio per questo gli analisti si aspettano un periodo contraddistinto da numerose fusioni e acquisizioni, nel corso dei prossimi due anni, tra le oltre 7 mila piccole realtà del sistema bancario degli Usa. Venerdì scorso, ad esempio, Marshall & Ilsey (istituto presente nell'area centro-occidentale del Paese) ha accettato di essere acquistato per intero dalla canadese Bank of Montreal: una tipologia di operazione che secondo gli esperti sarà ripetuta in molte occasioni. 
La ricetta, dunque, è molto simile a quella indicata dalle autorità spagnole per "salvare" il sistema della casse di risparmio locali, colpite soprattutto dalla crescita esponenziale dei prestiti "tossici". Nello scorso giugno si è infatti dato vita ad una serie di fusioni senza precedenti, che ha ridotto fortemente il numero degli attori presenti sul mercato iberico. E la scorsa settimana si è prospettata la creazione del terzo gruppo bancario del Paese, con l'unificazione di sette "cajas", tra le quali l'importante Caja Madrid. 
E anche negli Usa, con i tre colossi bancari JPMorgan Chase, Bank of America e Wells Fargo ancora alla prese con la fase di "digestione" delle tante acquisizioni effettuate negli ultimi anni, è probabile che i protagonisti della nuova ristrutturazione siano i player regionali. O, per lo meno, quelli che presentano bilanci ancora solidi e liquidità sufficiente.




 Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/20/2010 07:37:00 PM

[Lamiaeconomia] Lamiaeconomia per il futuro....



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 20 dicembre 2010 11:39
Oggetto: [Lamiaeconomia] Lamiaeconomia per il futuro....
A: fabio.troglia@gmail.com


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Siamo vicini al Natale...prima del panettone è sempre bene fare due conti e il punto sulla ns avventura insieme.
Premetto, per me che sono solo un piccolo trader, con la passione per il blogging i risultati ottenuti sono al di fuori di ogni mia più rosea aspettativa e vi ringrazio di ciò.
Infatti mensilmente aumentano i lettori,aumentano le mail che ricevo,saliamo nelle classifiche, sento forte l'interesse per questa materia che a me tanto appassiona.

Detto questo vediamo di fare il punto su quello che facciamo:

1 Newsletters Obbligazioni
Racchiude mensilmente analisi e idee per obbligazioni
interessanti. Tale scelta viene fatta, in base al rating della società, alle prospettive
del titolo e al prezzo di quotazione.

2. Newsletters Commodities

Racchiude analisi e idee sul mondo delle
commodities. La prospettiva interessante sarà data, oltre che dai timing corretti di
entrata sulle commodities stesse, dagli strumenti che potrete utilizzare per avere il
massimo risultato.

3. Portafoglio in tempo reale Azioni Cfd

Vi da la possibilità di vedere in tempo reale le movimentazioni del mio portafoglio
azioni, Cfd, tramite una user ed una password personali.


4. Portafoglio in tempo reale obbligazioni (cassettisti)

Vi da la possibilità di vedere in tempo reale le movimentazioni del mio portafoglio
obbligazionario, tramite una user ed una password personali. (Si tratta di un
portafoglio per cassettisti, con movimentazione mensile).

5. Giornata di trading

Un giorno da trader non è un corso, ma è l'opportunità di trascorrere
individualmente un'intera seduta di borsa a tu per tu, per osservare la mia
operatività in tempo reale. Potrai condividere le strategie, avrai il tempo per tutti gli
approfondimenti che riterrai utili. Tale possibilità ora è disponibile anche on line,
stando comodamente a casa, per chi lo desidera oltre al collegamento solo vocale
sarà possibile anche il collegamento con web cam.

6 Real estate a Malta

Supporto per chi volesse investire nell'isola di Malta.Aiuto, sia dal punto di vista immobiliare sia su come strutturare l'operazione dal punto di vista finanziario.

Quindi chi legge questo blog cosa si può aspettare per il futuro???
Informazione sempre indipendente, al 100% gratuita!!!
Per chi vorrà approfondire conoscenze,aggiornarsi ha a disposzione una serie di possibilità,che chiaramente devono essere a pagamento,ma ritengo con dei costi molto contenuti,perchè il mio obiettivo, rimane sempre quello di divulgare una cultura finanziaria di qualità.
Solo la conoscenza, la cultura le armi della ns libertà personale.....
Infatti in Italia se guardiamo ai tagli.......ma lasciamo perdere l'argomento




Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/20/2010 11:39:00 AM

[Lamiaeconomia] Anche i crucchi....



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 20 dicembre 2010 09:25
Oggetto: [Lamiaeconomia] Anche i crucchi....
A: fabio.troglia@gmail.com


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Il debito federale tedesco segnerà un nuovo record nel 2010 nonostante una ripresa economica migliore del previsto che ha rafforzato le finanze dello stato.

Lo dice il ministero delle Finanze nel suo rapporto mensile, aggiungendo che il record sarà raggiunto anche se la maggiore economia europea per l'anno avrà richiesto appena meno di 50 miliardi di euro di nuovi prestiti, circa 30 miliardi in meno di quanto inizialmente atteso.

"Il governo dovrà tuttavia registrare il livello più alto di indebitamento nella storia della repubblica federale, per controbilanciare gli effetti della crisi economica e finanziaria", si legge.

L'associazione dei contribuenti tedeschi (BdSt) stima che i livelli attuali di debito siano intorno a 1.700 miliardi di euro. I dati dell'Unione europea raccolti da Eurostat prevedono un debito totale di 1.900 miliardi per l'anno, pari al 75,4% del Pil.




Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/20/2010 09:25:00 AM

venerdì 17 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] La catena di Sant'Antonio



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 17 dicembre 2010 14:45
Oggetto: [Lamiaeconomia] La catena di Sant'Antonio
A: fabio.troglia@gmail.com


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Il passato, il presente e il futuro, hanno un comune denominatore: il debito!!


Quindi la gestione di questo fattore, presente nella vita di ognuno è in grado di guidare le scelte delle persone,nonché quello dei governi e del mondo della finanza.
Dopo i governi ora tocca alla Bce,che anche lei deve fare un'aumento di capitale.


Chi lo paga??


  • Bce è una società privata, partecipata dalle banche centrali dei singoli paesi.
  • Le banche centrali dei singoli paesi,la nostra Banca d'Italia, sono enti privati i cui soci sono le banche commerciali..Unicredit,Intesa ecc...
Quindi, alla fine sono queste ultime che devono pagare, ed è per questo che ora sono le più penalizzate in borsa.
Ci tenevo a fare questa precisazione,perchè ho notato, dalle molte mail che ricevo, un po' di confusione.
Detto questo,direi che non possiamo che essere contenti di questo aumento,perché garantirà tutti gli stati membri da futuri problemi e ridarà stabilità alla zona euro.

Riguardo agli Euro-bond...io non sono d'accordo, in quanto esistono già è sono le Bei,mentre mixare il debito di tutti gli stati per fare un'ibrido,mi sembra che non sia una politica meritevole, per coloro che hanno una politica di bilancio rigorosa,ma anzi mi sembra una mega socializzazione del malgoverno dei singoli stati.

Come già più volte detto, i famosi catastrofisti dell'euro 2 e altre cazzate, sono stati ancora una volta smentiti,però attenzione, che quello che sta avvenendo ora è un meccanismo nuovo,ma verrà utilizzato  molte altre volte nel corso della storia e innescherà un'altra macchina infernale stile Fed....ma forse noi non ci saremo, per vedere come se la caverà, in una situazione come quella attuale americana....


Aggiungo per fortuna!!!





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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/17/2010 02:45:00 PM

[Lamiaeconomia] Enel, se arriva un downgrade????



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 17 dicembre 2010 10:03
Oggetto: [Lamiaeconomia] Enel, se arriva un downgrade????
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Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti,come fare per visualizzarlo??? Scrivimi a : fabio.troglia@gmail.com


Moody's avverte Enel. L'agenzia di valutazione ha messo sotto osservazione per un possibile downgrade il rating del colosso elettrico italiano. E non solo. Gli analisti hanno posto sotto osservazione anche il merito creditizio di Endesa, la controllata spagnola di Enel. Attualmente Moody's ha un rating A2 sul debito a lungo termine di Enel, un gradino sopra il giudizio espresso da Standard & Poor's. I motivi della decisione di Moody's? L'elevato livello di debito che limita la performance finanziaria della società guidata da Fulvio Conti e i ritardi accumulati nel processo di securitization del deficit tariffario in Spagna.


Non è un caso se Madrid, che ha collocato in un fondo per la futura cartolarizzazione debiti tariffari per un valore di 14,5 miliardi di euro, ha deciso di ritardarla a causa delle difficili condizioni di mercato. "Il processo di securitization del deficit tariffario che avrebbe dovuto iniziare entro fine anno, sta subendo dei rallentamenti legati alle difficoltà nel rifinanziamento dei Paesi periferici", segnalano gli analisti di Intermonte che mantengono la raccomandazione outperform sul titolo Enel con target price a 5 euro.

Anche Equita mantiene una view positiva sull'azione, con raccomandazione d'acquisto (buy) e prezzo obiettivo a 4,9 euro. Nonostante il rating di Moody's rimanga in linea con gli obiettivi di Enel, riteniamo la notizia sia negativa in termini di sentiment", scrive il broker milanese nella nota odierna. Moody's ha però riconosciuto la capacità del colosso italiano di ridurre l'indebitamento finanziario, grazie al piano di dismissioni attuato tra il 2009 e il 2009. Cessioni che, secondo quanto più volte annunciato dall'Ad Fulvio Conti, porteranno il debito a 45 miliardi di euro entro la fine dell'anno.
In questi giorni, Conti ha però ventilato un possibile slittamento della vendita della centrale bulgara di Maritza. L'operazione dovrebbe quindi essere finalizzata ad inizio 2011 e dovrebbe portare circa 600 milioni di euro nelle casse dell'Enel. Ma il gruppo romano non ha in cantiere solo dismissioni. Enel, infatti, ha incrementato la sua posizione nel retail francese (obiettivo 10% di market share dall'attuale 4%) vincendo la gara per la fornitura di energia ai 400 punti vendita Carrefour.


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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/17/2010 10:03:00 AM

giovedì 16 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Ecco cosa dice la Bce....



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 16 dicembre 2010 15:34
Oggetto: [Lamiaeconomia] Ecco cosa dice la Bce....
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Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti,come fare per visualizzarlo??? Scrivimi a : fabio.troglia@gmail.com


L'istituto centrale di Francoforte ha varato un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, innalzando l'ammontare totale a 10,76 miliardi dai precedenti 5,76 miliardi.
Lo annuncia una nota al termine della riunione del consiglio, precisando che la misura avrà effetto dal prossimo 29 dicembre.
"L'aumento di capitale è stato valutato come adeguato alla luce della maggior volatilità sul mercato dei cambi, dei tassi di interesse e dei prezzi dell'oro, oltre che dei rischi di credito" scrive il comunicato, precisando che si tratta del primo rafforzamento della base patrimoniale nei dodici anni di storia della Banca centrale europea.
Il contributo delle singole banche centrali dei paesi euro, spiega la nota, verrà incrementato di complessivi 3.489.575 milioni in tre rate di uguale importo da versare la prima (1.163.191,667 milioni) il 29 dicembre prossimo, la seconda a fine 2011 e la terza a a fine 2012.
La quota a carico di Banca d'Italia è pari a 624,8 milioni, da versare in tre rate da circa 208 milioni l'una.
Il 29 dicembre 2010 alle banche centrali dei Paesi Ue non appartenenti alla zona euro non verrà chiesto alcun contributo, salvo aggiustamenti legati ai costi operativi della Bce. La loro quota complessiva nel capitale della Bce scenderà al 3,75% dal 7%.



 
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/16/2010 03:34:00 PM

[Lamiaeconomia] Diamo due numeri??



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 16 dicembre 2010 10:56
Oggetto: [Lamiaeconomia] Diamo due numeri??
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Mercato italiano: Sp Mib

Conosciuto come il re dei ciucci,ma anche lui deve rimbalzare dopo le recenti vendite. Mi aspetto un possibile rimbalzo che arrivi sino in area 20700.

Se rompe al ribasso i 20250 invece....andiamo gù sino a 20000 come missili, ma nel breve mi sembra lo scenario meno probabile.



  Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/16/2010 10:56:00 AM

Fwd: [Lamiaeconomia] Lecchini americani....





Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti,come fare per visualizzarlo??? Scrivimi a : fabio.troglia@gmail.com

Standard & Poor's ha migliorato la valutazione sul rischio macroeconomico e di stabilità finanziaria della Cina, portando il rating sovrano a lungo termine del Paese ad 'AA-' da 'A+' e confermando il rating a breve 'A-1+'.
Lo si legge in una nota dell'agenzia che un assegna outlook stabile al rating cinese.
Il miglioramento della valutazione - spiega S&P - riflette una revisione positiva della valutazione dei rischi relativi alla stabilità economica e finanziaria del Paese.

"Sulla base di quanto abbiamo osservato negli ultimi due anni riteniamo che le autorità cinesi risponderanno con misure tempestive a future minacce alla stabilità finanziaria" afferma l'analista Kim Eng Tan.
Secondo l'agenzia di rating, le recenti riforme strutturali annunciate e realizzate durante la fase di rallentamento economico globale contribuiscono a migliorare le prospettive di stabilità del Paese nel medio termine.
Il nuovo rating cinese, prosegue il comunicato, riflette il modesto indebitamento pubblico, la forte posizione sugli asset esterni e le "eccezionali" prospettive di crescita.
Secondo S&P, tali punti di forza controbilanciano ampiamente le considerevoli passività del settore bancario che potrebbero materializzarsi nel caso di un esteso rallentamento economico.
L'outlook stabile, conclude l'agenzia, riflette a sua volta la convinzione che la Cina possa assorbire senza grossi danni potenziali perdite di bilancio grazie alla forte posizione fiscale e alle cospicue riserve valutarie.

S&P ALZA RATING HONG KONG
Standard & Poor's ha contestualmente alzato il rating di Hong Kong che conquista il voto massimo, AAA dal precedente AA+. L'outlook è stabile.
Tra i punti di forza S&P cita la posizione ampiamente a credito verso l'esterno, l'accumulazione delle riserve fiscali da parte del governo e il potenziale di crescita economica superiore alla media".




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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/16/2010 10:20:00 AM

[Lamiaeconomia] Inglesi copiano male perchè....



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 16 dicembre 2010 09:14
Oggetto: [Lamiaeconomia] Inglesi copiano male perchè....
A: fabio.troglia@gmail.com


Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti fabio.troglia@gmail.com per sapere come fare!!!!!!!

Questa è la domanda posta dalla giornalista-blogger Natalie Bennet. Blogger inglese, attivista del Green Party, solleva la questione del fragile NHS (Sistema sanitario nazionale). Secondo lei, i due governi che si sono succeduti (laburista e liberal-democratico) hanno lasciato che l'emblematico servizio pubblico britannico fosse distrutto. Si chiede, molto prosaicamente, come può un disoccupato pagare per i suoi farmaci più generici con un assegno di 78 sterline?

Medito da un po' su questo argomento. Il "modello americano" di politica e società supporta un piccolo stato e tutto il possibile (e a volte anche l'impossibile) è lasciato al mercato. E il più minimo dei minimalisti (fino all'inesistente) sistema di sostegno sociale.
Questa è una società che, nonostante abbia il più alto reddito pro capite del mondo, ha circa il 15% di famiglie che soffrono di insicurezza alimentare – in poche parole essi a volte non sanno da dove arriverà il prossimo pasto.
Circa 1 americano su 50 vive in una famiglia che non ha reddito se non i buoni pasto – 100 per una coppia con uno stipendio di 100 dollari al mese che possono solo essere usati per gli acquisti di base.
E' una società che ha quasi il peggior tasso di mortalità materna tra i paesi sviluppati.
In campo medico, funziona principalmente a beneficio delle profondamente viziate, in realtà spesso letali, industrie farmaceutiche, enormi fornitori di assistenza sanitaria che evadono imputando prezzi pazzi e compagnie di assicurazione medica che fanno enormi profitti.
Cosa sta facendo dunque la Gran Bretagna? Sia il precedente governo laburista che l'attuale coalizione Tory-Liberal democratica stanno privatizzando il tanto amato e stimato NHS (National Health Service) rendendolo un cumulo di problemi, dirigendosi verso il privatizzato sistema americano.
Stanno abbattendo il nostro già (secondo gli standard europei) inadeguato sistema di benefici ad un cumulo di problemi, dirigendosi verso il modello americano "probabilmente non morirai veramente di fame, ma ogni tanto sarai affamato".
Stavo pensando ad un dato in cui mi sono imbattuta, ovvero quello relativa all'assegno base di disoccupazione pari a 65,45 sterline, equivalente a solo il 41 % dello stipendio minimo standard di una persona in età lavorativa. (Ho usato solo recentemente Night Nurse, un farmaco anti-tosse che è la sola cosa che mi permette di dormire la notte e, se sei un disoccupato, a circa 6 sterline la bottiglia, è chiaro che non è nel budget, così dovrai semplicemente continuare a tossire tutta la notte…).
La mia domanda iniziale è molto retorica. Perché se si analizzano alcuni dati sull'America, tipo il fatto che l'1% delle persone guadagna il 23.5% dello stipendio – è chiaro perché l'America è in questa situazione oggi: si tratta di correre per il beneficio di pochi.
E ora la Gran Bretagna, nell'ambito di due successive amministrazioni, seppure con diverse sfumature, sta andando per la stessa strada.
La domanda che resta senza risposta è come la democrazia sia riuscita ad ottenere questo risultato…




Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/16/2010 09:14:00 AM

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