venerdì 17 dicembre 2010

[Lamiaeconomia] Enel, se arriva un downgrade????



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it>
Date: 17 dicembre 2010 10:03
Oggetto: [Lamiaeconomia] Enel, se arriva un downgrade????
A: fabio.troglia@gmail.com


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Moody's avverte Enel. L'agenzia di valutazione ha messo sotto osservazione per un possibile downgrade il rating del colosso elettrico italiano. E non solo. Gli analisti hanno posto sotto osservazione anche il merito creditizio di Endesa, la controllata spagnola di Enel. Attualmente Moody's ha un rating A2 sul debito a lungo termine di Enel, un gradino sopra il giudizio espresso da Standard & Poor's. I motivi della decisione di Moody's? L'elevato livello di debito che limita la performance finanziaria della società guidata da Fulvio Conti e i ritardi accumulati nel processo di securitization del deficit tariffario in Spagna.


Non è un caso se Madrid, che ha collocato in un fondo per la futura cartolarizzazione debiti tariffari per un valore di 14,5 miliardi di euro, ha deciso di ritardarla a causa delle difficili condizioni di mercato. "Il processo di securitization del deficit tariffario che avrebbe dovuto iniziare entro fine anno, sta subendo dei rallentamenti legati alle difficoltà nel rifinanziamento dei Paesi periferici", segnalano gli analisti di Intermonte che mantengono la raccomandazione outperform sul titolo Enel con target price a 5 euro.

Anche Equita mantiene una view positiva sull'azione, con raccomandazione d'acquisto (buy) e prezzo obiettivo a 4,9 euro. Nonostante il rating di Moody's rimanga in linea con gli obiettivi di Enel, riteniamo la notizia sia negativa in termini di sentiment", scrive il broker milanese nella nota odierna. Moody's ha però riconosciuto la capacità del colosso italiano di ridurre l'indebitamento finanziario, grazie al piano di dismissioni attuato tra il 2009 e il 2009. Cessioni che, secondo quanto più volte annunciato dall'Ad Fulvio Conti, porteranno il debito a 45 miliardi di euro entro la fine dell'anno.
In questi giorni, Conti ha però ventilato un possibile slittamento della vendita della centrale bulgara di Maritza. L'operazione dovrebbe quindi essere finalizzata ad inizio 2011 e dovrebbe portare circa 600 milioni di euro nelle casse dell'Enel. Ma il gruppo romano non ha in cantiere solo dismissioni. Enel, infatti, ha incrementato la sua posizione nel retail francese (obiettivo 10% di market share dall'attuale 4%) vincendo la gara per la fornitura di energia ai 400 punti vendita Carrefour.


Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
 www.lamiaeconomia.com

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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 12/17/2010 10:03:00 AM

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