Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti,rendimento netto 5,4% come fare per visualizzarlo??? Scrivimi a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179
Come ho già scritto in un precedente post,il governo teme Settembre perché deve collocare molto debito,ma io penso che a questo punto il problema sia già passato con i mega acquisti che sta facendo la Bce,il punto, che sull'euforia che si potrà creare,la Bce si toglierà in silenzio e verrà sostituita dagli italiani......quindi poi la speculazione potrà riprendere e la Bce è coloro che hanno venduto potranno fare un buon Gain e i poveri ignari rimarranno bloccati per anni con rendimenti non adeguati alla rischiosità dell'investimento con cifre,io penso anche molto elevate.
MILANO (MF-DJ)--MF Dow Jones (l'agenzia economico-finanziaria controllata congiuntamente da Class Editori e Dow Jones & Co) si fa promotore dell'iniziativa congiunta di Milano Finanza, Italia Oggi e il Canale Class Cnbc (canale 505 di Sky) per sensibilizzare l'Italia e gli italiani a compiere atti concreti per la salvezza del paese e sottoscrivere i titoli di nuova emissione che verranno immessi sul mercato a settembre in occasione delle prossime aste. E' possibile inviare sottoscrizioni all'indirizzo: redazionemfdj@mfdowjones.it.
L'appello e' stato lanciato da Paolo Panerai, direttore di Milano Finanza ed editore del gruppo Class, nella rubrica Orsi&Tori di Milano Finanza in edicola e avallato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Gli italiani -scrive Panerai- non ci stanno a essere ridotti sul lastrico. L'Italia non e' ne' la Grecia ne' il Portogallo. L'Italia e' ricca: e' ricco lo Stato, che ha un patrimonio demaniale e di opere d'arte che da soli valgono piu' del debito pubblico ... e sono ricchi gli italiani (almeno una parte consistente degli italiani) come del resto ha dimostrato il bilancio consolidato del debito nazionale che ha fatto emergere un paese nel suo complesso piu' solido di Gran Bretagna e Germania, e a livello analogo a quello della Francia". Panerai, attraverso Milano Finanza "apre una sorta di sottoscrizione non materiale ma di impegno morale fra i cittadini perche' si dichiarino, in faccia alla speculazione, pronti a contribuire al buon esito del collocamento dei titoli pubblici che lo Stato dovra' emettere da ora in poi".
"Se l'Italia ha bisogno, noi ci siamo. Siamo imprenditori, professionisti, manager, comuni cittadini. No, non ci stiamo a che l'Italia sia ridotta sul lastrico. Siamo un paese forte, ricco, con un debito pubblico altissimo, ma con un debito consolidato pubblico-privati nettamente piu' basso della Gran Bretagna, piu' basso della Germania, pari a quello della Francia. Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La ricchezza liquida del paese e' piu' di 10 volte (oltre 3.000 miliardi di euro) l'ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emette per rinnovare quelli in scadenza. Il 50 per cento del debito pubblico e' in mano a noi italiani. Se all'Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo".
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
Salviamo l'Italia!!!!!!!!!!!!!!!! Tu ci sei???
Siamo ormai al mercato della frutta.....sinceramente incitare l'acquisto di debito pubblico,facendo leva sul senso patriottico, mi sembra ridicolo nonché poco edificante.
Come ho già scritto in un precedente post,il governo teme Settembre perché deve collocare molto debito,ma io penso che a questo punto il problema sia già passato con i mega acquisti che sta facendo la Bce,il punto, che sull'euforia che si potrà creare,la Bce si toglierà in silenzio e verrà sostituita dagli italiani......quindi poi la speculazione potrà riprendere e la Bce è coloro che hanno venduto potranno fare un buon Gain e i poveri ignari rimarranno bloccati per anni con rendimenti non adeguati alla rischiosità dell'investimento con cifre,io penso anche molto elevate.
MILANO (MF-DJ)--MF Dow Jones (l'agenzia economico-finanziaria controllata congiuntamente da Class Editori e Dow Jones & Co) si fa promotore dell'iniziativa congiunta di Milano Finanza, Italia Oggi e il Canale Class Cnbc (canale 505 di Sky) per sensibilizzare l'Italia e gli italiani a compiere atti concreti per la salvezza del paese e sottoscrivere i titoli di nuova emissione che verranno immessi sul mercato a settembre in occasione delle prossime aste. E' possibile inviare sottoscrizioni all'indirizzo: redazionemfdj@mfdowjones.it.
L'appello e' stato lanciato da Paolo Panerai, direttore di Milano Finanza ed editore del gruppo Class, nella rubrica Orsi&Tori di Milano Finanza in edicola e avallato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Gli italiani -scrive Panerai- non ci stanno a essere ridotti sul lastrico. L'Italia non e' ne' la Grecia ne' il Portogallo. L'Italia e' ricca: e' ricco lo Stato, che ha un patrimonio demaniale e di opere d'arte che da soli valgono piu' del debito pubblico ... e sono ricchi gli italiani (almeno una parte consistente degli italiani) come del resto ha dimostrato il bilancio consolidato del debito nazionale che ha fatto emergere un paese nel suo complesso piu' solido di Gran Bretagna e Germania, e a livello analogo a quello della Francia". Panerai, attraverso Milano Finanza "apre una sorta di sottoscrizione non materiale ma di impegno morale fra i cittadini perche' si dichiarino, in faccia alla speculazione, pronti a contribuire al buon esito del collocamento dei titoli pubblici che lo Stato dovra' emettere da ora in poi".
"Se l'Italia ha bisogno, noi ci siamo. Siamo imprenditori, professionisti, manager, comuni cittadini. No, non ci stiamo a che l'Italia sia ridotta sul lastrico. Siamo un paese forte, ricco, con un debito pubblico altissimo, ma con un debito consolidato pubblico-privati nettamente piu' basso della Gran Bretagna, piu' basso della Germania, pari a quello della Francia. Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La ricchezza liquida del paese e' piu' di 10 volte (oltre 3.000 miliardi di euro) l'ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emette per rinnovare quelli in scadenza. Il 50 per cento del debito pubblico e' in mano a noi italiani. Se all'Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo".
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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