mercoledì 6 marzo 2013

Cassa depositi e prestiti paradiso fiscale




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Cassa depositi e prestiti insieme con le sorelle europee non finirà sotto la nascente vigilanza bancaria europea. Lo ha detto
il direttore generale della Bce per la stabilità finanziaria, Ignazio Angeloni, rispondendo ad una domanda nel corso di un convegno. "No, perché Cdp e le altre [casse pubbliche di sviluppo] non rientrano nella definizione europea di istituto di credito", ha risposto il dirigente alla domanda del presidente di Cdp, Franco Bassanini, che chiedeva se gli istituti come quello da lui presieduto finiranno sotto la giurisdizione della nuova vigilanza unica europea.
Questo che cosa significa,che si tengono libera una grossa società per fare dei bei giochetti di bilancio,metterci le passività e movimentazione del genere.
Tanto per fare un esempio la Kfw è la società tedesca,la gemella della Cassa depositi e prestiti.
La politica europea di facciata vuole dare delle regole e allo stesso tempo si crea delle vie di uscita,che però per i meno attenti sono meno visibili.
Di facciata mostriamo una cosa ,ma dietro...

Per chi non avesse capito:
-Il Bilancio dello stato ha delle passività che determinerebbero dei problemi ?
Semplice vendo l'attività alla Cassa Depositi e prestiti che non rientra in questo bilancio,posso usarla come un paradiso fiscale...a volte vorrei non saper ne leggere e scrivere!!




   Dott. Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com 
www.lamiaeconomia.com

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