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Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha minacciato di nazionalizzare tutte le banche private che non collaboreranno allo sviluppo e alla crescita del Paese. Il riferimento del leader latino-americano è, in particolare, alla concessione da parte degli istituti finanziari di un flusso di credito sufficiente a sostenere la crescita e le esigenze di cittadini e imprese.
«Le banche che non daranno il loro contributo alla sviluppo dell'economia del Venezuela dovranno essere acquisite dallo Stato, senza indugiare. Per questo per gli istituti di credito dev'essere considerato un dovere conformarsi alle necessità del Paese: non ci sono alternative», ha dichiarato Chavez nel corso di un'intervento trasmesso alla radio e alla televisione, secondo quanto riferito dall'agenzia France-Presse. Nel suo discorso il presidente ha sottolineato in particolare la necessità di concedere prestiti nel settore immobiliari: «Non possiamo fare la minima concessione a coloro che non vogliono dare il loro contributo nonostante siano assolutamente in grado di farlo. Abbiamo bisogno del sostegno del sistema bancario per rilanciare la nostra economia».
Dal novembre del 2009, circa una dozzina di banche (istituti di piccole o medie dimensioni) sono stati nazionalizzati dal governo di Caracas o, al più, ne sono state bloccate le attività «al fine di garantire il risanamento del settore». Attualmente lo Stato venezuelano controlla oltre il 25% dell'industria finanziaria
Dott Fabio Troglia
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 10/29/2010 05:46:00 AM
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