Il giorno 13 gennaio 2011 12:46, Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it> ha scritto:
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Tutto come da copione. L'asta spagnola fa il pieno e i mercati confermano la vena di ottimismo iniziata ieri in scia al buon successo della prima asta annuale di Buoni del tesoro portoghesi. La penisola iberica resta quindi sotto i riflettori degli investitori e oggi manda un altro segnale di ottimismo. Il Governo di Madrid, infatti, è riuscito a piazzare 3 miliardi di euro in Titoli di Stato a 5 anni. Le richieste hanno superato di 2,1 volte l'offerta, mentre nella precedente asta di novembre si erano fermate a 1,6 volte. Il rendimento ha però mostrato un progresso al 4,452% dal 3,576% registrato in novembre.L'asta spagnola è "sostanzialmente in linea con le attese e, soprattutto, il rendimento è in linea con quello offerto dai bond di Madrid quotati sul secondario", è il commento di un analista di una primaria banca italiana contattato da Finanza.com. Oggi però non era solamente il giorno della Spagna. Anche l'Italia, infatti, è riuscita a collocare 6 miliardi di euro di Titoli di Stato al 2015 e al 2026, il massimo del range di offerta che era indicato a 4-6 miliardi di euro.Nel dettaglio sono stati piazzati 3 miliardi di euro di Btp al 2015: il rendimento è salito al 3,67% dal precedente 3,24%, mentre le richieste hanno superato di 1,4 volte l'offerta. Collocati altri 3 miliardi di euro di Btp al 2026 e anche in questo caso il rendimento ha mostrato una crescita, passando al 5,06% dal 4,81% registrato in novembre. In questo caso le richieste hanno superato di 1,42 volte l'offerta, mentre a novembre si erano fermate a 1,30 volte.Oggi, inoltre, la Banca d'Italia ha pubblicato il suo Bollettino mensile sulla finanza pubblica. E il contenuto non è certo confortante: il debito pubblico italiano, infatti, non smette di toccare nuovi record. A novembre, infatti, è salito a quota 1.869,9 miliardi di euro contro gli 1.867,3 toccati nel mese di ottobre. Il dato, è bene ricordare, riguarda il valore assoluto del debito e non la sua percentuale nei confronti del Pil (parametro utilizzato per il Patto di Stabilità europeo). Sempre Bankitalia ha annunciato che le entrate tributarie dei primi undici mesi del 2010 (gennaio-novembre) si sono attestate a 326,7 miliardi di euro, in frenata dell'1,07% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (330,3 miliardi di euro).
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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Postato da Lamiaeconomia di Fabio Troglia su Lamiaeconomia il 1/13/2011 12:46:00 PM
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