martedì 4 dicembre 2012

[Lamiaeconomia] Italia: addio alla Tobin Tax??


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Italia: addio alla Tobin Tax??




Sia dall'interno del governo che da parte di alcuni parlamentari sembra essere stata dichiarata l'intenzione di annacquare la tassa sulle transazioni finanziarie.

Rischia di essere quasi totalmente vanificata la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che il governo Monti aveva inserito all'interno della legge di stabilità. La norma si pone l'obiettivo di colpire con un'imposta di modesta entità la speculazione finanziaria, che sostanzialmente non paga tasse, anche per generare un gettito da destinare alle politiche sociali e internazionali su sviluppo e clima. Tra poco, all'interno della più ampia legge di stabilità, la nuova tassa verrà discussa al Senato. 
Secondo le stime del governo, la Tobin Tax – fortemente ostacolata dai poteri "fortissimi" della finanza - avrebbe un introito di circa 1 miliardo di euro. Ma sia dall'interno del governo che da parte di alcuni parlamentari sembra essere stata dichiarata l'intenzione di annacquarla ulteriormente, esentando dalla tassazione i derivati, cioè proprio quei prodotti finanziari più speculativi e che sono stati causa scatenante dell'avvio della crisi dei mercati dal 2008. 
Contro l'indebolimento della Tobin Tax si è già dichiarato il Partito Democratico: «la Tobin tax non può essere annacquata – dice Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche alla Camera - È una tassa che deve essere applicata seguendo un criterio semplice: tutti devono pagare e tutti devono pagare poco, senza altre scorciatoie». Il cosiddetto "modello francese" cui si ispirerebbe la modifica, esclude appunto dall'ambito di applicazione i derivati, senza però distinguere tra gli strumenti di copertura dal rischio, e quelli speculativi. "Naturalmente - aggiunge Boccia - è all'opera chi vuole creare allarme per impedire l'introduzione di questa norma e parla di rischi per i risparmiatori e per il business in Italia: così si fa solo un pessimo servizio al Paese e alla finanza sana, quella che coopera con le imprese e l'economia reale. 
Dello stesso avviso è la Campagna ZeroZeroCinque, sostenuta da oltre 50 organizzazioni della società civine (associazioni, reti, sindacati, ong, e altri soggetti), che da anni promuove l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie. In uno studio degli economisti Leonardo Becchetti e Nicola Ciampoli, si fa notare che i derivati rappresentano attualmente una base imponibile pari a 8.546 miliardi di euro, contro i soli 666 miliardi di transazioni che riguardano le azioni. In pratica, esentando i derivati il gettito si ridurrebbe da 1,088 miliardi a soli 233 milioni. Una scelta sbagliata, tanto più che tra il 2000 e il 2009 il mercato dei derivati finanziari non regolamentati in Italia è passato da 1.400 a oltre 10.000 miliardi di dollari. Una crescita del 642% in un decennio. Nello stesso periodo il PIL è aumentato del 26%. "A cosa è dovuta questa crescita abnorme? – chiede Campagna ZeroZeroCinque - tutte operazioni di copertura di un rischio o lo sviluppo di un gigantesco mercato speculativo?" 

Fonte: La Stampa
http://www.lastampa.it/2012/12/01/economia/la-tobin-tax-rischia-di-sparire-UInbhDCn3hBNWzeEcxFuXN/pagina.html




Dott. Fabio Troglia 


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