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Osservando il grafico sembra molto verosimile questa ipotesi essendo molto prorbabile nei prossimi mesi la rottura di area 1.2
Intervista:
La svalutazione dell'euro non è tabù, ma un percorso non praticabile; piuttosto una più forte realizzazione del mercato comune europeo. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervistato a Lione dal canale satellitare Euronews, insieme con il presidente francese François Hollande, a margine del bilaterale di oggi. "In economia non devono esistere tabù. Non considero tuttavia che la svalutazione dell'euro sia una pista praticabile. Ritengo piuttosto necessario investire in più Europa affinché l'Europa di domani sia più forte non solo nel freno, ma anche nell'acceleratore", ha detto Monti ricordando che nonostante le difficoltà attuali l'ingresso della Grecia nella moneta unica ha rappresentato "una rivoluzione" nella sua economia. "Credo molto nel mercato comune come motore di crescita, ma finora non è stato lasciato girare come avrebbe potuto", ha aggiunto. Monti ha anche detto che l'Italia non è pregiudizialmente contraria a un aumento del budget Ue ma a patto che questo porti risparmi a livello nazionale. Monti ha poi respinto l'idea che l'alto tasso di disoccupazione italiano, in particolare quello giovanile, sia conseguenza della "disciplina che si impone oggi, ma nella assenza totale di questa disciplina fino a pochi anni fa. Prima che i vincoli europei si facessero più stringenti numerosi governi italiani non si sono neanche posti il problema del disavanzo pubblico". "Il problema non è la 'cattiveria' di Bruxelles, ma gli eccessi di classi politiche che per anni hanno ricercato il consenso per le successive elezioni e non fatto l'interesse delle successive generazioni", ha aggiunto concludendo che "l'intervento di Bruxelles comporta certo una fase transitoria connotata da dinamiche recessive, ma gli interventi per crescita e sviluppo consentiranno nel tempo di riconciliare l'opinione pubblica, soprattutto giovanile, con l'Europa, perché si smetta di considerarla come una creatura arcigna".
Dott. Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
Piano segreto di svalutazione euro??
Osservando il grafico sembra molto verosimile questa ipotesi essendo molto prorbabile nei prossimi mesi la rottura di area 1.2
Intervista:
La svalutazione dell'euro non è tabù, ma un percorso non praticabile; piuttosto una più forte realizzazione del mercato comune europeo. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervistato a Lione dal canale satellitare Euronews, insieme con il presidente francese François Hollande, a margine del bilaterale di oggi. "In economia non devono esistere tabù. Non considero tuttavia che la svalutazione dell'euro sia una pista praticabile. Ritengo piuttosto necessario investire in più Europa affinché l'Europa di domani sia più forte non solo nel freno, ma anche nell'acceleratore", ha detto Monti ricordando che nonostante le difficoltà attuali l'ingresso della Grecia nella moneta unica ha rappresentato "una rivoluzione" nella sua economia. "Credo molto nel mercato comune come motore di crescita, ma finora non è stato lasciato girare come avrebbe potuto", ha aggiunto. Monti ha anche detto che l'Italia non è pregiudizialmente contraria a un aumento del budget Ue ma a patto che questo porti risparmi a livello nazionale. Monti ha poi respinto l'idea che l'alto tasso di disoccupazione italiano, in particolare quello giovanile, sia conseguenza della "disciplina che si impone oggi, ma nella assenza totale di questa disciplina fino a pochi anni fa. Prima che i vincoli europei si facessero più stringenti numerosi governi italiani non si sono neanche posti il problema del disavanzo pubblico". "Il problema non è la 'cattiveria' di Bruxelles, ma gli eccessi di classi politiche che per anni hanno ricercato il consenso per le successive elezioni e non fatto l'interesse delle successive generazioni", ha aggiunto concludendo che "l'intervento di Bruxelles comporta certo una fase transitoria connotata da dinamiche recessive, ma gli interventi per crescita e sviluppo consentiranno nel tempo di riconciliare l'opinione pubblica, soprattutto giovanile, con l'Europa, perché si smetta di considerarla come una creatura arcigna".
Dott. Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
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