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Fonte: Pubblico giornale http://pubblicogiornale.it/attualita/profumo-niente-imu-alle-paritarie-e-alle-cattoliche/
Dott. Fabio Troglia
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La scuola e... l'IMU!
Vi ricordate questo articolo? http://www.lamiaeconomia.com/2012/11/italia-nel-2017.html
Togliere l'Imu alle scuole paritarie? La proposta, partita dall'Udc e dall'associazione Genitori Scuole Cattoliche, trova d'accordo il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo.
«Mi farò portatore positivo con il presidente del Consiglio Mario Monti di questa vostra richiesta», ha annunciato rispondendo alla questione posta dalla deputata centrista Luisa Capitanio Santolini.
«Come genitori delle scuole cattoliche siamo ancora una volta costernati e allibiti di fronte a provvedimenti che di fatto non recepiscono la scuola paritaria come scuola pubblica, dal momento che le scuole statali non pagano l'Imu», tuona Roberto Gontero, presidente di Agesc. Dal 2000, dice, «esiste una legge che istituisce e riconosce le scuole paritarie come scuole pubbliche».
Una richiesta, quella della Santolini, che trova favorevoli, in maniera trasversale, Pdl, Pd, Api e appunto Udc che, in una nota congiunta diramata nella giornata di ieri da Emanuela Baio (Api), Mariapia Garavaglia (Pd), Antonio Tomassini Pdl), Claudio Gustavino (Udc), Claudio Molinari (Api), Daniele Bosone (Pd) e Stefano De Lillo (Pdl), criticavano la possibilità di far pagare l'Imu alle paritarie: «Non siamo d'accordo sul decreto del ministero dell'Economia che indica i requisiti per l'esenzione IMU di alcune attività didattiche, perché penalizza la libertà di educazione e obbliga molte scuole paritarie a chiudere. Bisogna scegliere se cancellare questa norma o dare maggiori risorse alle scuole paritarie, inserendo una modifica in un provvedimento, come per esempio la legge di stabilità, che è in discussione ora al Senato, al fine di risolvere questo 'pasticcio'».
Dello stesso avviso è Elena Centemero, responsabile Scuola Pd, che plaude all'impegno del ministro Profumo di rivedere la norma sull'Imu, «che non può essere determinata solo dal ministero dell'Economia, calcolatrice alla mano, ma va contestualizzata in una più ampia riflessione sulla centralità dell'istruzione dei nostri giovani, alla quale le scuole paritarie contribuiscono in modo importante».
Il Pdl, dal canto suo, tramite una dichiarazione di Enrico Pianetta, capogruppo in commissione Esteri, parla espressamente di «Chiesa», che «ha una missione: quella di stare vicino al popolo, ai cittadini in tutti i sensi. Dal sociale, all'educazione, alla sanità. Sarebbe il caso di cominciare ad allearsi tra scuole statali e scuole paritarie per trasformare la scuola italiana che è sempre più lontana dai digital nativi, che li cattura sempre meno».
Una scelta che, però, crea una reazione furente da parte del sindacato studentesco Unione degli Studenti. «Fermiamoli!» è il titolo che campeggia nella home del loro sito, con tanto di comunicato: «Profumo è passato in pochi giorni dallo "scaricare" di fatto la legge Aprea, a tornare alla strenua difesa delle scuole private, nello specifico in questo caso quelle cattoliche».
«Non c'è da meravigliarsi – prosegue il comunicato – che mentre per le scuole pubbliche si parla di nuovi tagli al fondo ministeriale per l'offerta formativa (che finanzia corsi di recupero, sportelli, attività autogestite dagli studenti, corsi extracurrculari) dopo qualche lamentele dalle lobby cattoliche, si vogliano reintrodurre le esenzioni per le cattoliche».
«Le scuole cattoliche sono scuole private, ci teniamo a ribadirlo perchè non è concepibile in un paese civile che quando si tratta di tagliare la scuola "per tutti" i governi si pongano ben pochi problemi, quando si tratta di favorire le solite lobby ci sia sempre massima disponibilità. Non accettiamo in alcun modo che questo possa avvenire ancora, soprattutto in una fase in cui centinai di scuole occupate e cortei stanno ribadendo quotidianamente il valore della scuola pubblica».
Il comunicato si conclude con un annuncio: «Il 5 e 6 dicembre saremo di nuovo in piazza per contestare profondamente questa scelta: vi abbiamo già fermato, lo faremo di nuovo!»
Fonte: Pubblico giornale http://pubblicogiornale.it/attualita/profumo-niente-imu-alle-paritarie-e-alle-cattoliche/
Dott. Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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