mercoledì 30 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Obbligazioni, l'investimento più sicuro!!





Novità: Portafoglio obbligazionario per cassettisti,rendimento netto 6.2% come fare per visualizzarlo??? Scrivimi a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179 


Obbligazioni, l'investimento più sicuro!!
l'investimento obbligazionario, è sicuramente al 100% la soluzione migliore per gestire i propri risparmi:




-ti permette di
diversificare a livello globale
-ti permette di diversificare la valuta di riferimento
-ti permette di liquidare in qualsiasi momento la tua posizione 
-ti permette di avere un rendimento certo, a patto che si scelgano titoli di debito di emittenti solvibili.


Fatta questa premessa, oggi vorrei affrontare con voi l'investimento obbligazionario in valute differenti rispetto all'euro.
In questa situazione di fortissima tensione internazionale, investire anche in valuta differente da quella in cui spendiamo è sicuramente una cosa saggia per due motivi:


-diversificazione valutaria
-maggiore redditività dell'obbligazione dovuta al rischio cambio


Diversificare in valuta diversa rispetto a quella in cui spendiamo cioè l'euro, non vuol dire comprare a random tutte le valute,  come indicato nel portafoglio cassettisti,ma scegliere quelle che si trovano in particolari condizioni e che quindi nel tempo ci diano la possibilità di avere un doppio profitto:


-il profitto dalle cedole
-il profitto dato dalla rivalutazione valutaria


Vi faccio
un semplice esempio di una valuta da non acquistare assolutamente ora, l' Aud ovvero il dollaro australiano, non perché non sia una valuta valida ma perché attualmente il cross Euro  Aud si trova sui minimi, questo che cosa significa??

Che dovendo ragionare nel lungo termine rischio di bruciarmi il valore delle mie cedole dalla futura rivalutazione dell'euro sul dollaro australiano. Quindi per coloro che vogliono investire in obbligazioni differenti dalla valuta euro, va benissimo ma fate molta attenzione alla valuta che andava ad acquistare, tenendo ben presente il rapporto tra cedola è possibile svalutazione o rivalutazione del cambio.
Oggi per esempio ho acquistato una bellissima obbligazione in valuta estera con rendimento del 9% netto, che con l'andare del tempo vedrà una con un'elevatissima probabilità un aumento di valore dato dalla rivalutazione della valuta e un aumento del valore cedolare.
Vi ricordo, che investire nel mercato obbligazionario è molto delicato, perché oltre la complessità del mercato, di solito si investono in obbligazioni gran parte del proprio patrimonio quindi fare delle scelte sbagliate spesso è più dannoso investendo in obbligazioni piuttosto che nel mercato azionario dove si investono quote inferiori, il mio obiettivo non è quello di fare terrorismo, ma semplicemente di rendervi consapevoli della difficoltà di spingervi a studiare ad approfondire il più possibile questo mercato prima di metterci i vostri denari.








  Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
 www.lamiaeconomia.com


martedì 29 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Nella moneta si gioca il futuro della finanza globale




Novità: Bussola dei mercati,aggiornamento giornaliero sui fatti più importanti per i mercati finanziari globali http://www.lamiaeconomia.com/2011/09/bussola-dei-mercati-finanziari.html Scrivimi per sapere come riceverla a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179






Nella moneta si gioca il futuro della finanza globale

Se chiudo gli occhi e mi concentro solo sui numeri, comincio
ad intravedere grazie al mercato dei cambi dei possibili sviluppi futuri per la finanza globale. Sul mercato Forex, si stanno creando dei nuovi equilibri che probabilmente anticiperanno l'assetto della finanza globale futura.
-Euro-dollaro,questo cross valutario deve discendere, seguendo l'analisi tecnica potrebbe arrivare a 1,20
ma da un'analisi più complessa potremo anche vederlo in rapporto 1:1

-Euro-Yen questo cambio invece è già sui minimi, infatti ritengo poco probabile la rottura di 100, in tal caso penso interverrebbe il governo giapponese, quindi possiamo dire che questo cross si sia allineato in anticipo.
-Euro -Chf dopo i recenti minimi e la dichiarazione dell'intervento da parte della banca svizzera, anche su questo cambio l'euro ha trovato un suo equilibrio.
-Euro Aud questo rapporto si trova in una fase laterale probabilmente anche in questo caso con il minimo a 1,30 l'euro ha trovato il suo equilibrio rispetto al dollaro australiano.


Vi ho  riportato questi cambi per evidenziare quello che a mio avviso potrà essere in futuro lo scenario più percorribile, ovvero la nascita di una moneta unica mondiale, che verrà data dall'unione tra l'euro e il dollaro americano, ed è per questo che la cosa più semplice sarebbe quella di avere un cambio alla pari.
Purtroppo ad oggi non c'è una nazione in grado da sola di essere voluta di riferimento e il mondo per una crescita sostenibile duratura ne ha assolutamente bisogno. Quindi io penso che sia probabile la nascita di questa nuova valuta XXX X, con la quale verranno quotate le commodities e tutto ciò che ora viene scambiato in dollari, viste le dimensioni e l'importanza di questa nuova valuta ci dovrebbe essere una maggiore stabilità e una minore speculazione sui prezzi delle commodities e quindi evitare i continui shock che abbiamo affrontato in questi ultimi anni.
Attualmente ci stiamo preparando per andare verso un riassetto globale dell'economia mondiale, dal punto di vista del sistema in sé, non penso cambierà molto, ovvero il potere sarà sempre nelle mani delle banche, o meglio della banche centrali che sono di proprietà delle banche singole.
Ognuno di noi, potrà manifestare il suo pensiero il suo disaccordo, ma come dico sempre fin di questo sistema è più facile conoscere e sfruttare questo movimento questa tendenza piuttosto che andargli contro, queste ovviamente è la mia visione.
L'anlisi ciclica ha insegnato nel corso degli anni, che il mondo alla fine di ogni ciclo, come quello attuale affronta una gravissima crisi che può essere economica oppure una guerra, tale evento è un'occasione in cui i piccoli muoiono i grandi diventano sempre più grande aumentando il differenziale tra ricchi e poveri aumentando l'omologazione e avvicinandosi sempre di più a sistemi monarchici piuttosto che democratici, questo è quello che ci dice la storia passata vedremo cosa succederà nel futuro.




  Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
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Re: [Lamiaeconomia] Usa,ricomincia il tormentone...




Novità: Bussola dei mercati,aggiornamento giornaliero sui fatti più importanti per i mercati finanziari globali http://www.lamiaeconomia.com/2011/09/bussola-dei-mercati-finanziari.html Scrivimi per sapere come riceverla a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179 




Usa,ricomincia il tormentone...
Nella tarda serata di ieri Fitch ha rivisto l'outlook
sul rating degli Stati Uniti a negativo da stabile e ha avvertito gli Usa che, in
assenza di un "piano credibile" entro il 2013 per frenare il deficit di bilancio, il rating sovrano AAA potrebbe essere a rischio. La revisione dell'outlook di Fitch arriva dopo l'annuncio, la scorsa settimana, del fallimento del super-comitato del Congresso, incapace di trovare un accordo su misure di riduzione del deficit di almeno 1.200 miliardi di dollari.


Un esito che renderà difficile l'adozione di un piano di deficit credibile il prossimo anno, e che aumenterà il fardello fiscale sulla prossima prossima amministrazione, la cui elezione è fissata per la fine del 2012. "L'outlook negativo riflette il declino della fiducia di Fitch sul fatto che le misure fiscali necessarie per porre le finanze pubbliche statunitensi su un percorso sostenibile e mettere al sicuro la tripla A arriveranno in tempo" scrive Fitch in una nota, aggiungendo che la probabilità di un downgrade "è ampiamente superiore al 50%".

La notizia della revisione dell'outlook ha avuto un impatto limitato sui mercati, che la davano per scontata. "I mercati già consideravano che questo potesse accadere. Sarebbe stato diverso se si fosse trattato di un downgrade ma una revisione dell'outlook non è la fine del mondo" ha commentato Michael Yoshikami, strategist di YCMNET Advisor.





Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
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lunedì 28 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Contanti...saluti




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Contanti...saluti


La Banca d'Italia ritiene "ineludibile" limitare l'uso di denaro contante per combattere
il riciclaggio di denaro sporco.
Lo si legge in un intervento di Anna Maria Tarantola, vice direttore generale della Banca d'Italia, a un convegno organizzato dalla Fondazione Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale Cnpds.
La Banca d'Italia "si sta adoperando per ridurre l'utilizzo del denaro contante, particolarmente diffuso in Italia rispetto ad altri Paesi sviluppati, la cui gestione comporta per l'economia costi relativamente elevati: un maggiore ricorso ai pagamenti elettronici si tradurrebbe inoltre in una più estesa tracciabilità delle operazioni di pagamento", dice la Tarantola nell'intervento, in cui valuta "positivamente" le ipotesi di abbassamento del limite di utilizzo del contante nelle transazioni tra privati che il governo si appresta a varare nell'ambito delle prime misure di contrasto alla crisi.
"La trasparenza e la tracciabilità delle transazioni sono uno strumento essenziale per il contrasto non solo del riciclaggio, ma anche di altri rilevanti rischi di illegalità come quelli connessi con la gestione dei flussi finanziari degli appalti pubblici, con l'evasione fiscale e, più in generale, con l'economia sommersa. La previsione di limiti alla circolazione del contante e di regole che ne garantiscano l'efficacia, anche se comporta nell'immediato un considerevole mutamento nelle abitudini commerciali degli italiani, rappresenta un ineludibile presidio di legalità", aggiunge la Tarantola.  


Io al riguardo ho una mia personale visione:
-Sono obbligato a lasciare i miei soldi in un istituto di credito privato, quindi viene alienato un mio diritto alla libertà di scelta.
-Le transazioni
verranno fatte telematicamente, chi avrà il massimo profitto da questo tipo di regolamentazione?? Le banche avranno tutti i soldi dei cittadini e le società di carte di credito guadagneranno d'ogni singola movimentazione.



Quindi secondo voi queste nuove misure che hanno come obiettivo principale dichiarato, di combattere l'evasione, non vi sembra che in realtà abbia uno scopo diverso??
Scrivete il vostro pensiero... Ditemi se sono un visionario oppure anche voi notate qualche leggera anomalia...







  Dott Fabio Troglia
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Re: [Lamiaeconomia] Euro debole oppure dollaro forte??




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Euro debole oppure dollaro forte??




Sarà l'euro che si deve indebolire oppure il dollaro che si deve rafforzare??

Quando il cross Euro Dollaro era a 1,6 il dollaro doveva fallire, ora devo fallire l'euro. Partiamo dal presupposto, che una moneta non fallisce perché non è un'azienda ma si svaluta finché non trova un punto di equilibrio. Fatta questa precisazione, in questo momento a mio avviso è interessante fare una valutazione da una diversa angolazione, ovvero dall'aumento smisurato del debito americano che deve essere assolutamente finanziato, per esserlo o ci sono le condizioni economiche del paese oppure dev'essere un debito che ha una valuta forte. Vi ricordo che ormai da tempo la Cina ha ridotto la sua esposizione al debito americano, in maniera
preoccupante, gli Usa, vedi simpatici articoli delle loro testate giornalistiche, oppure delle loro simpatiche società di rating, che inneggiano alla catastrofe,come mai????

Qui siamo di fronte a un problema globale, l'origine del problema: il dollaro non può essere più valuta di riferimento, quindi a mio avviso più che guardare alla disgregazione dell'euro, io guarderei ad un possibile allineamento  tra euro e dollaro ad un rapport 1:1 e la possibilità di creare da queste due valute insieme  la moneta di riserva globale.
Nella storia diffcilmente ciò che è stato creato viene distrutto, ci possono essere delle evoluzioni ma è difficile che la storia torni indietro sui propri passi.










  Dott Fabio Troglia 
fabio.troglia@gmail.com
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venerdì 25 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Pensavo a voce alta




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Pensavo a voce alta
Riflettevo a voce alta:


-Btp Day giusto o sbagliato?? La prima regola della finanza è quella di investire senza sentimento, si devono guardare solo i numeri quindi comperare oggi Btp in un portafoglio ben diversificato è un'occasione irripetibile,chi dice il contrario lo fa solo per far rumore. Pensare di investire tutto propri risparmi in titoli esteri italiano è una follia.
Il Btp Day per gli osservatori più raffinati, ha un obiettivo psicologico più profondo non  viene fatto con lo scopo di vendere grandi quantità di titoli di Stato, ma viene fatto con l'obiettivo preciso di creare il gruppo di far rivivere il nazionalismo, perché?? Più il gruppo è ben affiatato e con maggiore facilità posso chiedere qualsiasi sacrificio....


-Situazione italiana. Fino a quando c'è stato in carica il governo di centro-destra, non si è fatto nulla per L'italia, oggi siamo tutti contenti perché grazie al governo Monti vengono fatte delle riforme, ci saranno dei miglioramenti, questo fattore è sicuramente positivo ma io mi chiedo se volesse reperire delle risorse in maniera importante non potrebbe:
-Far pagare l'Ici alla Chiesa, tenuto conto che il suo patrimonio immobiliare e di circa il 20% di quello italiano??
-Non potrei legalizzare le droghe leggere??
-Non potrei legalizzare la prostituzione??
Perché queste riforme non vengono fatte??Il problema a mio avviso ha un'unica radice...


-Situazione internazionale. La situazione del debito dei paesi europei continuerà ad aggravarsi, a mio avviso l'Italia ha raggiunto il suo picco, ci sarà ancora un peggioramento per la
Spagna anche se minimo, un fortissimo peggioramento per Francia e Germania. La cosa molto grave che noto sui mercati, che i Cds sulle banche americane stanno notevolmente peggiorando, perché ormai tutti hanno capito che siamo in un mondo globale e quindi il contagio ha raggiunto anche gli Usa. Con l'aumentare della crisi entreranno a far parte della partita sicuramente anche i cinesi che approfitteranno della situazione per far scoppiare qualche bolla economica che hanno nella loro economia. Come ci suggerisce il nostro caro presidente del consiglio, e come io ripeto  da tempo ogni grande cambiamento è preceduto da una gravissima crisi, quindi un paese che sa di avere dei problemi preferisce far scoppiare il problema quando il caos è già creato in modo da mimetizzarlo, risolverlo e ripartire da 0 per un nuovo ciclo economico.



-Futuro.Io sono un ottimista per natura, vedo in questa crisi delle opportunità irripetibili. In questo momento bisogna analizzare con attenzione il mercato, sia azionario che obbligazionario, capire che non siamo alla fine del mondo ma che siamo vicino a delle grossissime opportunità, quindi ci sarà la possibilità di acquistare sia a livello azionario,obbligazionario e immobiliare a prezzi estremamente interessanti,io ho sulla scrivania dossier pieni di proposte interssanti. Io sono fermamente convinto che tutta questa crisi si risolverà entro il 2012 e che dal 2013 inizierà un nuovo ciclo economico a 10 anni di fortissima crescita. Oggi purtroppo siamo nel mondo degli eccessi, quindi tutti ci vogliono far credere che la profezia dei Maya sia vera, ma non è così. Verrà trovato la soluzione, quindi non credete al catastrofismo assoluto, ma analizzate con occhi indipendenti quello che sta accadendo fatevi una una vostra idea e investite.










  Dott Fabio Troglia 
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giovedì 24 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Obiettivo della crisi...



Il giorno 24 novembre 2011 11:02, Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it> ha scritto:
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Obiettivo della crisi...
Attualmente, ci troviamo in un periodo economico
molto complesso, ci troviamo di fronte ad
un periodo di riorganizzazione globale e quindi siamo in una fase di costruzione di un futuro nuovo quindi in un terreno inesplorato per tutti. Io cercherò di dare la mia opinione, conscio che non sia l'unica verità, ma quello che per me si avvicina di più ad essa.

La mia opinione, nata con la crisi greca e sempre maggiormente avvalorata con la crisi dell'Irlanda e del Portogallo è legata ad una grande necessità cioè di arrivare a delle riforme strutturali della zona euro, perché così come stanno le cose la situazione è di difficile gestione, ma soprattutto i poteri forti non possono fare i loro comodi.
-Per prima cosa c'è da capire quale sia l'obiettivo principale di tutta questa situazione, dare la possibilità alla BCE di stampare soldi questo è l'obiettivo principale.
-Per realizzare questo processo si deve arrivare ad una situazione estrema, ovvero convincere tutti che quella sia l'unica soluzione possibile e quindi mediante la speculazione si sono attaccati tutti i paesi della zona euro, chi per il debito, chi per la situazione della banche, si sono colpiti gli Stati a seconda dei loro punti deboli.
-Altro obiettivo, quello di togliere la sovranità ai singoli paesi costringendo i singoli a cadute di governo, e ad affiancamento di commissari della Bce che hanno lo scopo di verificare, nella realtà è quello di far eseguire gli ordini impartiti dalla Bce stessa.
-Ora stanno cominciando ad attaccare anche la Germania che essendo la più forte è sicuramente la più riluttante ad aderire, ma se il Bund cominciasse a scendere in maniera decisa, le sue banche andassero in grossa difficoltà.....


Quindi in estrema sintesi, io sono convinto che dopo questa crisi avremo una BCE in grado di stampare denaro e quindi di coprire, oppure di garantire i titoli di debito di tutti i paesi, si creerà un sistema fiscale unificato e ogni paese perderà la sua sovranità popolare.








  Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
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mercoledì 23 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Finanziamenti Bce alle banche zona Euro..




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Finanziamenti Bce alle banche zona Euro..



Il ricorso ai finanziamenti Bce da parte delle banche  commerciali della zona euro risulta ormai da mesi in fase di marcato e progressivo incremento  nei caso dei Paesi più colpiti dalla crisi del debito sovrano come Irlanda, Italia e Spagna.       Il riflesso della crisi debitoria sul mercato del credito comincia tuttavia a farsi  sensibile anche nel caso di Paesi come la Francia, il  cui ricorso ai fondi Bce ha visto una  particolare accelerazione nel mese di ottobre.       Di seguito la tabella sintetica con l'ammontare dettagliato dei prestiti ottenuti da  ciascuno dei Paesi dell'unione sia in valore assoluto [miliardi di euro] sia in termini di  percentuale rispetto al totale dei finanziamenti Bce in essere.       Per Ela, 'Emergency Liquidity Assistance' si intenda il programma speciale di prestiti  dedicato alle banche particolarmente in difficoltà che esula dal computo di ciascun istituto  centrale nazionale.       Nell'ultima colonna - Pil - la percentuale del prodotto interno lordo di ogni paese rispetto  al totale della zona euro nel 2010.                                     OCT 2011  SEPT 2011  AUG 2011  JULY 2011  JUNE 2011  JULY 2009    GDP                                                                            Overall ECB         596.4     588.8     524.6      497.4      497.5      775.7                        AUSTRIA               6.8       7.3       6.9        7.2       10.4       19.8               share of total        1.1       1.2       1.3        1.4        2.1        2.6     3.1      BELGIUM              20.4      16.7      15.1       12.5       13.8       45.7                share of total        3.4       2.8       2.9        2.5        2.8        5.9     3.9      FINLAND               0.2       0.1       0.1        0.1        0.1        3.8               share of total        0.03      0.02      0.02       0.02       0.02       0.5     2.0      FRANCE              147.0      69.8      62.3       39.9       38.9      133.6      share of total       24.6      11.9      11.9        8.0        7.8       17.2    21.1      GERMANY              21.3      31.1      37.6       45.8       57.8      231.8               share of total        3.6       5.3       7.2        9.2       11.6       29.9    27.2      GREECE                N/A      77.8      93.1       96.3      103.0       45.7            share of total        N/A      13.2      17.8       18.4       20.7        5.9     2.5      ELA                  20.14      6.42      N/A        N/A        N/A        N/A                    IRELAND             100.9     100.4      97.9       97.6      103.0      110.2               share of total       16.9      17.1      18.7       19.6       20.7       14.2     1.7      ELA                  47.7      53.3      55.9       57.0       55.7        N/A      ITALY               111.3     104.7      85.1       80.5       41.3       31.4               share of total       18.7      17.8      16.2       16.2        8.3        4.0    16.8      PORTUGAL             45.5      45.6      46.0       44.2       43.9        9.3               share of total        7.6       7.7       8.8        8.9        8.8        1.2     1.9      SPAIN                86.2      79.4      81.6       57.4       49.4       93.6               share of total       14.4      13.5      15.6       11.5        9.9       12.1    11.5         





  Dott Fabio Troglia
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[Lamiaeconomia] Errare humanum est, perseverare autem diabolicum




Novità: Bussola dei mercati,aggiornamento giornaliero sui fatti più importanti per i mercati finanziari globali http://www.lamiaeconomia.com/2011/09/bussola-dei-mercati-finanziari.html Scrivimi per sapere come riceverla a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179




Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
La psicologia nel trading è fondamentale perché
se sbagli paghi. Molti di coloro che si approcciano all'attività del trading sono convinti che la capacità, il successo di un bravo trader dipenda dalle sue capacità previsionali, in realtà per gran parte, dipende dalla sua capacità di andare contro le sue convinzioni, perché vuol dire adattarsi al mercato.
Facciamo un caso concreto, come dico da tempo il mercato si trova in un trend di lungo ribassista, ma ci sono, o c'erano, delle possibilità per un rimbalzo tecnico di fine anno,
come indicavo in questo post



http://www.lamiaeconomia.com/2011/11/ftse-mib-analisi-tecnica_21.html


Ad oggi la situazione si è notevolmente deteriorata e la perdita dei 14.000 punti, in maniera decisa determinerà l'annullamento del probabile rimbalzo di fine anno. Questo che cosa vuol dire, che la previsione non sarà stata corretta, e quindi semplicemente bisognerà incrementare le nostre posizioni ribassiste, perché il mercato con buona probabilità continuerà a scendere verso il probabile minimo di 10.000 punti senza rimbalzo.
Quindi il bravo trader è colui che ha l'umiltà di riconoscere un'errata previsione, che fa parte del suo lavoro e di adeguarsi a quello che vuole fare il mercato, di modo da rendere la sua errata previsione  meno oneroso possibile. Attenzione perché le grosse perdite non si hanno per un'errata previsione, ma per un intrattenimento che il trader può avere nei confronti del mercato e quindi in maniera ostinata continuare ad andargli contro.
Quindi è fondamentale come ripete ormai da molto tempo, fare delle previsioni ma poi in casi in cui il mercato non rispetti i parametri da noi previsti darsi dei tempi e modi precisi per adeguarsi, il punto non è fare una lotta tra noi e il mercato ma semplicemente quello di accodarsi alle volontà del mercato, in alcuni casi si può anticipare leggermente, ma mai andare contro un'onda.








  Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
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Re: [Lamiaeconomia] Zeus ti vede



Il giorno 23 novembre 2011 10:31, Lamiaeconomia di Fabio Troglia <provola_2007@libero.it> ha scritto:
Novità: Bussola dei mercati,aggiornamento giornaliero sui fatti più importanti per i mercati finanziari globali http://www.lamiaeconomia.com/2011/09/bussola-dei-mercati-finanziari.html Scrivimi per sapere come riceverla a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179 




Zeus ti vede
No comment.....


La Commissione europea punterebbe
su una maggiore sorveglianza e controllo sui Paesi della zona euro. Lo rivelano oggi il Financial Times e l'agenzia francese Afp, secondo cui i Paesi europei dovranno comunicare in anticipo i loro progetti di budget, fornendo una copia dei documenti. Le nuove misure potrebbero essere presentate già oggi a metà giornata da José Manuel Barroso e dal commissario agli Affari economici, Olli Rehn. In uscita anche un possibile studio di fattibilità su un altro tema controverso dell'Eurozona, quello degli euro-bond. 





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martedì 22 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Eurobond, il passato senza presente




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Eurobond il passato senza presente


Euro bond il passato senza presente, che cosa significa?
Oggi Monti e molti altri paesi oltre l'Italia vorrebbero la creazione dell'Euro bond, si sta tanto lottando per una soluzione che di fatto ormai è già fallita, perché quando anche la Francia perderà la tripla A sarà evidente che se venissero messi degli Euro bond non avrebbero il massimo rating e quindi la loro efficacia sarebbe minima.


A mio avviso sarebbero da percorrere due strade:
-Ampliare sicuramente il fondo Salva stati e permettere a questo veicolo finanziario di garantire in parte i debiti emessi dai paesi euro. In questo caso il fondo salva stati non dovendo coprire le intere emissioni dei paesi necessiterebbe di un importo inferiore e quindi potrebbe
mantenere la tripla A. Se invece non si usa questo effetto leva il quantitativo di debito emesso da tutti i paesi della zona euro non sarebbe assolutamente garantito e avrebbe un rating pessimo.

-Altra strada che si potrebbe percorrere, ma sicuramente più complessa perché richiede l'intervento dei paesi di tutto il mondo, o perlomeno di quelli più grandi, di creare una garanzia a livello globale, dove possono partecipare i Bric e gli Usa allora e solo allora un'eventuale fondo o un mondo globale, potrebbe reggere all'urto della crisi finanziaria. Risulta evidente che se già ci sono delle difficoltà nei paesi della zona euro, dove poi coloro che decidono sono Germania, Francia e oggi con Monti anche l'Italia, figuriamoci mettere d'accordo tutti questi paesi e quindi non per efficacia ma per l'elevata probabilità di attuazione penso sia nulla. 








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lunedì 21 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Il peso di una moneta per una nazione




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Il peso di una moneta per una nazione



Oggi vorrei affrontare con voi, come le altre valute minori si stiano comportando nei confronti dell'euro, e quindi
dei rapporti che ci sono tra la crescita di un paese e la sua moneta.
I più semplicistici fanno la seguente affermazione: economia giovane, il Pil cresce la moneta dev'essere forte.
Assolutamente
falso, perché spesso il Pil di un paese cresce, vedi l'esempio della Cina perché la sua è una moneta debole. Quando parlo di peso di una moneta per una nazione, mi riferisco al fatto che solo una nazione matura può sopportare per tempo prolungato un cambio forte vedi gli Usa, ed è per questo che il dollaro è una voluta di riferimento, al secondo posto come valuta di riferimento abbiamo l'Euro.

A dimostrazione della mia tesi, sopra vi riporto il cross Euro-Zar, ovvero la moneta Sud Africana, nonostante il SudAfrica stia molto bene sia un popolo giovane che cresce, in questo momento la moneta si sta fortemente svalutando, stessa cosa per esempio avviene in Turchia altra economia molto forte, ma perché ?
Perché in caso di crisi forti come quella attuale il mercato guarda più alla sicurezza, che alla crescita e quindi premia l'euro verso tutte le piccole valute premia dollaro verso euro.
Quindi questi cambi possono essere intelligentemente utilizzati per analizzare la crisi, infatti dall'analisi di questo grafico ci rendiamo conto che nel recente crollo questo cross era arrivato a 15, ora è molto evidente che ritornerà su quelli livelli, con buona probabilità al raggiungimento di quel valore, più tutta una serie di altri indicatori che devono essere utilizzati, avremo un'idea di quando potremo aver raggiunto il picco massimo della crisi.


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[Lamiaeconomia] Unicredit,mi piace..



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Unicredit,mi piace


Unicredit mi piace, per varie ragioni:



-indicatori, è da parecchio tempo che sono rivolte al rialzo, ma poi c le difficili situazioni di mercato hanno impedito al titolo il rialzo.
-La Banca è sotto aumento di capitale, è vero che le fondazioni hanno garantito la copertura, però sicuramente sarebbero liete si potessero tirare fuori meno soldi, l'unico modo, di far salire le quotazioni.
-Al momento attuale penso che i titoli di debito italiano abbiano raggiunto il loro livello minimo, quindi il titolo non dovrebbe più subire la paura di una riduzione di capitale da svalutazione.


Quindi rimango dell'opinione che prima di Natale il titolo possa arrivare a 1 euro e se il clima a livello europeo si rasserenasse un po con qualche soluzione nuova dal cilindro, anche di più. Ricordo
che si tratta comunque sempre di operazione ad elevatissima speculazione e che quindi vanno gestite con una percentuale piccola del proprio capitale.

Buon trading  a tutti






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Re: [Lamiaeconomia] Ftse Mib analisi tecnica




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Ftse Mib analisi tecnica


Ftse Mib,vediamo qual è la situazione del nostro indice.
Ricordo anzitutto
che  venerdì sono stati dati degli acconti dividendo, quindi 170 punti di indice sono fisiologici,che corrispondono a circa l'1% del nostro Ftse Mib
Dal punto
di vista tecnico il Ftse Mib si trova nella parte bassa del suo canale laterale, quindi a breve dovrebbe rimbalzare da questi livelli, in caso contrario ovvero in cui arrivasse al livello di 14.000 punti, la situazione sarebbe deteriorata e potrebbe prendere sempre più piede l'ipotesi che non ci sia il rimbalzo di fine anno, ma per il momento rimango ancora moderatamente positivo.

La mia sensazione osservando i mercati e che si scenda controvoglia, quasi per noia e con vera convinzione, ma vista l'elevata speculazione bisogna comunque fare molta attenzione.
Per il momento anche se sembra difficile penso che sia possibile una salita del listino italiano fino a 18.000 punti.




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venerdì 18 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Investire,ognuno di noi è unico!!!




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Investire,ognuno di noi è unico!!!
Investire oggi, personalmente, i propri risparmi è sicuramente una scelta saggia, anche se il momento non è sicuramente
dei più semplici per nessuno, quindi figuriamoci per chi non lo ha mai fatto.
Investire è un'azione che deriva da uno studio, da una pratica quindi non si può improvvisare, ma soprattutto non si può pensare come vogliono far credere molte Sim o  banche retail, di poter considerare tutti uguali, perché ognuno di noi è prima di tutto una persona con una sensibilità, un modo di essere, con una famiglia e con 1000 altre sfaccettature che devono essere per forza conosciute.
Quindi come prima regola vi consiglierei di dire:
 se la massa va da una parte io vado dall'altra è una questione di mentalità.


L'Occidente in genere per massimizzare i profitti in tutti i campi dalla medicina all'alimentazione alla finanza tende a standardizzare, cioè a creare dei prodotti che possano mediamente andare bene a tutti e quindi si preoccupa poi solo di venderne in grande scala, il risultato è che sia io,oppure Caio,oppure Mario ad ognuno viene venduto il medesimo prodotto,ma noi siamo diversi fra noi. Questo fenomeno di standardizzazione serve solo ad arricchire chi è crea la standardizzazione, mentre da un servizio o un prodotto inutile ad un ignaro consumatore.
Io credo nella filosofia Orientale e quindi la penso diversamente:


-Per prima cosa,deve nascere in noi un' esigenza,non puo essere la pubblicità che c'è la fa nascere.
-Successivamente deve cercare di realizzare questa mia esigenza o da solo o facendosi aiutare da persone che reputo valide.
-la realizzazione di un progetto  è un process lungo e complicato è un cammino in cui uno identifica l'arrivo ideale e poi deve pianificare lentamente con pazienza il suo percorso.
In Italia ma in generale in Europa questo processo non viene mai fatto, perché porta via molto tempo richiede grosse competenze e spesso non è così remunerativo rispetto a vendere prodotti mediocri a tutti. 
Entriamo  nel lato economico,spesso mi vengono chieste dell'informazione su obbligazioni di varia natura, spesso vengono collocate dalla banca in cui il cliente ha il conto,le obbligazioni non sono necessariamente un cattivo affare, ma la valutazione deve essere fatta tenendo conto dei punti precedenti, perché magari può andare bene per una persona ma non per un'altra ecc..
Sto cercando
di trasmettervi,  un disagio che io ho riscontrato già da parecchi anni e che mi ha portato a un processo personale di cambiamento,contro la standardizzazione di tutto, che per me si traduce in un impoverimento a qualsiasi livello di riferimento qualsiasi settore.In riferimento al settore economico il mio consiglio è quello di pianificare qual è il vostro scopo a livello personale a livello di famiglia e poi di cercare gli strumenti necessari per poterlo raggiungere senza farvi prendere da singole occasioni spot che possono andare bene nel brevissimo ma che poi non risulterebbero strutturali.

Investire in maniera consapevole, penso possa essere paragonabile a un percorso che una persona può fare da uno psicologo un percorso di miglioramento e di crescita lenta e consapevole, poi ognuno di noi può decidere di farlo da solo di farsi accompagnare ma è importante che abbia come punto focale, il suo obiettivo e non le 1000 opportunità che ci sono sul mercato ma che magari unite insieme stridono nell'organizzazione di un portafoglio di attività economica.






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giovedì 17 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] Che il debito torni agli italiani...



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Che il debito torni agli italiani...
Il debito dell'Italia, è per il 50%circa in mano italiana, tra banche e
privati e la rimanente parte e in mano estera. Oggi mi sembra che si stia innescando una politica ideologica
su questo fatto, ovvero se sia meglio che il debito sovrano sia maggiormente in mano al popolo stesso oppure in mano straniera.

Il caso per antonomasia in cui il debito sovrano lo detengano interamente i loro cittadini è il Giappone.
Oggi il ragionamento che viene fatto in Italia dalla politica, sarebbe quello di incentivare un processo di inversione ovvero convincere i cittadini italiani a diventare proprietari del proprio debito così facendo si renderebbe meno volatile l'oscillazione dei titoli di Stato e quindi lo Stato italiano potrebbe finanziarsi a tassi più bassi. Se ci pensiamo il Giappone ha un debito altissimo, ma da una parte stampa e dall'altra i suoi cittadini comprano il debito e quindi non ci sono state tensioni a livello finanziario, ma questo non vuol dire che la situazione sia sana.
Io ritengo un vantaggio il fatto che gran parte del debito italiano sia in mano straniera, primo perché se lo hanno acquistato credevano nella capacità dello Stato italiano di restituirlo secondo perché penso che se uno Stato è solido e cresce non ha nulla da temere dalla valutazione dei mercati, quindi cercare un rapporto di conversione tra detentori esteri e detentori italiani di titoli di debito mi sembra un facile escamotage per non risolvere il problema.
Inoltre mi sembra la solita manovra atta a spostare il rischio dalle aziende ai privati, questa tecnica permetterebbe di distribuire maggiormente il rischio su più persone che detengono piccole quote, ma soprattutto i privati non hanno obblighi di fare il bilancio e quindi non devono mettere a patrimonio i titoli di debito.
Quindi in conclusione io non sono assolutamente d'accordo sull'idea di coinvolgere i cittadini italiani in proporzione maggiore rispetto a quelli stranieri, perché mi sembra una manovra subdola.
Quindi attenzione alla facile propaganda, ognuno di voi ragioni secondo i suoi obiettivi e valuti un titolo di Stato italiano uguale a un titolo di Stato cileno, ovvero lo inserisca in portafoglio solo se reputa che ci sia un giusto rapporto rischio rendimento, perché la finanza non è fatta di sentimentalismi ma di numeri.






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Re: [Lamiaeconomia] Sp500 analisi tecnica




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Sp500 analisi tecnica

Sp500,su questo listino si è creata una congestione stretta, che
fa presagire a breve un'esplosione di volatilità, a mio avviso verso l'alto, con la rottura dei 1300 punti.
La situazione dei volumi nei momenti di ribasso è decrescente, questo sembra avvalorare la mia tesi.
Sp500 ma in generale i mercati finanziari, sembra stiano aspettando una notizia
esogena di grande importanza per poter strappare al rialzo, sono in una fase di attesa, in circostanze come quelle attuali se avessero voluto sarebbero già crollati invece stanno attendendo, come sempre i numeri mi permettono di vedere che c'è un movimento possibile la ragione che determinerà questo movimento non posso saperlo, ma non perdo neanche tempo a fare ipotesi attendo.



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mercoledì 16 novembre 2011

Lamiaeconomia] La Merkel se la fa addosso




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La Merkel se la fa addosso

La Germania ritiene necessario apportare alcune modifiche
ai trattati Ue ed è pronta a cedere parte della propria sovranita' nazionale.
Lo ha detto il cancelliere Angela Merkel.
La Merkel ha poi aggiunto che la Germania ritiene che le modifiche ai trattati abbiano bisogno di un ritorno di fiducia dei mercati.  
questa affermazione, conferma la mia idea, cioè che la speculazione non sia guidata dalla Germania ma da qualcun altro, che vuole anche la Germania.
Oggi anche se in forma lieve si vedono scendere sia i titoli di debito italiani che i titoli di Stato tedeschi, quindi ben presto il tanto amato spread che vede come punto di riferimento la Germania avrà ben poco valore, e questo la Merkel lo ha capito, è impensabile che la Germania possa rimanere impermeabile a questa crisi e soprattutto che possa permettersi di indebitarsi ad  un costo così basso.Vista la situazione delle sue banche, che non è certo delle migliori. La
differenza tra le banche tedesche e per esempio le banche italiane sta nel fatto che l'Italia non ha la forza economica di dare aiuto ai suoi istituti in caso di difficoltà mentre la Germania si.

Quindi con il proseguire della crisi, mi aspetto che debbano aumentare per tutti i paesi, Germania compresa gli euro che dovranno spendere per poter rifinanziare il loro debito.
Tutto questo giro ha una sua ragione, perché come dissi in passato l'origine della crisi gli Usa, hanno creato dei buchi finanziari virtuali più grandi di quelli reali quindi ora è necessario stampare tutto il denaro che serve per colmare il Gap tra denaro reale e denaro virtuale, solo quando si troverà un equilibrio tra questi due mondi che teoricamente dovrebbero essere identici, ma che nella realtà a causa dei derivati non lo sono più,il maremoto si potrà placare.











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Re: [Lamiaeconomia] 1 Dicembre Divieto vendite allo scoperte "Nude"




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1 Dicembre Divieto vendite allo scoperto  "Nude"
In questi giorni, sono in continuo contatto con alcune Sim, che stanno cercando
di interpretare la nuova norma relativa alle vendite nude.
Questa norma prevede l'impossibilità di andare short su tutti i titoli italiani se non se ne possiedono in portafoglio, ovvero se io o 100 posizioni long Le posso coprire con 100 short, ma
se non ho le 100 long non posso andare short, ci tenevo a fare questo esempio banale ma chiarificatore.

I dubbi sorgono se il possedimento delle posizioni long si debba riferire alla persona oppure alla Sim.
Coloro che detengono posizioni ribassiste aperte prima di quella data potranno chiaramente mantenerle.
Questo nuovo provvedimento a mio avviso va nella direzione, secondo cui c'è una profonda necessità di far risalire assolutamente i corsi azionari per evitare la rottura dei mercati stessa, c'è la necessità del mercato obbligazionario per il mercato azionario di riprendere fiato prima di una nuova discesa perché se avvenisse adesso sarebbero guai seri per tutti.
Non appena avrò notizie più chiare in relazione all'interpretazione di questa norma fa un post di condivisione con tutti i voi.
Ecco di seguito il comunicato:



       La Consob ha deciso oggi di prorogare fino al 15 gennaio 2012 il provvedimento restrittivo in materia di posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario, adottato il 12 agosto scorso (delibera n. 17902) e poi prorogato fino all'11 novembre (delibera n. 17951). Resta quindi in vigore il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte sui titoli azionari del settore bancario-assicurativo.
Restano altresì in vigore gli obblighi di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste rilevanti su tutte le società quotate in Italia, introdotti il 10 luglio scorso (delibera n. 17862). Misure analoghe sono in vigore in altri Paesi europei e saranno delineate nel futuro regolamento comunitario in materia di vendite allo scoperto.
La Consob ha anche deciso di proibire le vendite allo scoperto "nude", cioè quelle non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell'ordine. Il nuovo divieto vale per tutte le azioni quotate sui mercati regolamentati italiani indipendentemente da dove sono negoziate. Il provvedimento ha efficacia dalle ore 00.00 del 1° dicembre 2011.
Le misure sono state adottate alla luce dell'attuale situazione dei mercati finanziari, caratterizzata da forte volatilità; potranno essere modificate o revocate secondo le condizioni di mercato e, per quanto possibile, in accordo con le altre autorità europee che hanno adottato analoghe misure.     









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martedì 15 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] la banca prende i risparmi e li presta per trasformarli in cucine, frigoriferi, auto, case, giocattoli..




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La banca prende i risparmi e li presta per trasformarli in cucine, frigoriferi, auto, case, giocattoli..
Vi riporto qui di seguito, il messaggio lasciatomi da un caro lettore:


ero bambino il mio maestro mi insegnò
che la banca prende i risparmi e li presta per trasformarli in cucine, frigoriferi, auto, case, giocattoli e tante altre belle cose.
Ora mi chiedo: funziona ancora così?



Questa per molti potrebbe sembrare una frase ingenua, al contrario io la ritengo un punto fondamentale che evidenzia come il mondo stia cambiando, in parte lo ha già fatto,ma molta strada deve essere ancora fatta.
Dal punto di vista
economico,le teorie  ormai sono state stravolte, spesso mi scrivono giovani neolaureati chiedendomi spiegazioni tra la realtà e quello che hanno studiato nei libri, ci troviamo di fronte a due verità dello stesso problema.Oggi  ci troviamo in una situazione di emergenza continua che ormai è diventata la norma mentre doveva essere solo di natura temporanea.

Con il passare degli anni sono convinto che si dovranno riscrivere molte teorie economiche che portate in situazioni di stress hanno dimostrato la loro vulnerabilità, il problema è che solo chi quotidianamente opera sui mercati ha  a che fare con questo sistema riesce a rendersi conto della profondità dei cambiamenti che stanno avvenendo e spesso fa difficoltà a trasmettere agli altri il cambiamento.
Il problema fondamentale di vivere oggi sulla base di regole ormai passate è un rischio molto elevato, perché ci espone a delle problematiche inaspettate, dal punto di vista del trading ci rende incomprensibile l'operatività o le idee che stanno alla base del mercato. Nella situazione come quella attuale di grandissima confusione subentrano poi i furbetti, coloro che conoscono abbastanza bene i modi di operare e cercano di sfruttare la loro conoscenza per sopperire al gap conoscitivo,informativo che c'è al giorno d'oggi.
Ma veniamo al quesito iniziale perché le banche non prestano più i soldi ai privati?
Le ragioni sono molteplici:
-La forte crisi economica rende ogni singolo cittadino più rischioso, ovvero aumenta la probabilità che questo cittadino non sia in grado di restituire il proprio debito, quindi la banca non è disponibile a prestare dei soldi dovendo poi ricercare sul mercato nuovi denari per coprire la patrimonializzazione necessaria a garantire l'erogazione del debito. In passato dove l'insolvenza era una rarità questo rischio era inferiore e quindi la movimentazione per la banca era interessante e quindi erogava denaro.
-Sempre la crisi, ha determinato la morte del mercato secondario ovvero di quel mercato dove una volta impacchettati venivano scambiati tutti i debiti erogati, oggi che si teme l'insolvenza dei primari e impensabile che qualcuno si accolli il rischio di un debito secondario anche se ben diversificato. (Un esempio di debito secondario sono le obbligazioni subordinate).
Queste sono solo alcune delle ragioni che ormai da molto tempo stanno ingessando i mercati, capite bene che tali situazioni in una crisi normale sarebbero dovute essere temporanee oggi sono diventate la norma.
quindi oggi non c'è una soluzione unica è uguale per tutti, ma ci si richiede di cambiare la nostra mentalità di credere che siano possibili le cose più incredibili, forse ci si richiede di diventare un po' bambini...




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lunedì 14 novembre 2011

[Lamiaeconomia] Spagna,vieni che ti taglio le corna



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Spagna,vieni che ti taglio le corna 
Carissimi,
come sapete in questi momenti i poteri forti si stanno sfregando le mani, perché con il braccio armato della
finanza stanno ottenendo tutto quello che vogliono, ovvero una politica violenta di riduzione del debito con obiettivi principale quelli della privatizzazione di tutti i servizi: Acqua,sanità,pensioni ecc.... e li entreranno in gioco loro.
In questo piano strategico c'è un ordine ben definito, ora tocca alle corna spagnole, i titoli di Stato stanno scendendo velocemente arriveranno penso al valore di quelli italiani, il motivo che viene addotto è quello che tutte le misure sono state adottate sulla base di una crescita che con buona probabilità non ci sarà.
Che la crescita della Spagna come di tutti i paese dell'euro sia bassa questo è ovvio, ma qui il punto è quello di cercare i lati deboli di ogni Stato usarli come capro espiatorio per togliere la sovranità al paese,come è avvenuto per l'Italia.
Quindi ora l'Italia con Monti che non è altro che il prolungamento della Bce è  sistemata ora tocca alla Spagna e nel frattempo stanno dando qualche colpetto anche alla Francia, si sentono forti e si portano avanti con il lavoro.
Molti pensano
che ci possa essere un discorso costruttivo, un cambiamento, sii il cambiamento ci sarà.... tutto verrà privatizzato tutto per i cittadini sarà più caro e poche multinazionali gestiranno business dai rendimenti sicuri per molti molti anni.



  Dott Fabio Troglia
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[Lamiaeconomia] Sp500 potrebbe aiutare l'Europa..



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Sp500 potrebbe aiutare l'Europa..
http://www.lamiaeconomia.com/2011/11/sp-500-e-ponto-per.html

Viste, le ottime evoluzioni avute dai governi dell'Europa sembra che Sp 500, ovvero gli Usa
verranno incontro ai mercati finanziari dando loro un po' di benzina che sia in grado di far risollevare gli umori della borsa, far rientrare gli spread.
Quindi come è da un che vi dico, ragionate come ragiona la finanza, con i suoi tempi con i suoi modi sse volete operare in borsa altrimenti rischiate di sbagliare il timing
Oggi le borse scontano già scenari molto critici e tutta una serie di avvenimenti che loro già ben conoscono e che ai comuni mortali non sanno, quindi ora si stanno concentrando per creare le basi
di un ambiente positivo piuttosto che distruttivo.

Quindi nonostante il trend  di fondo rimanga fortemente negativo i nuovi eventi esogeni rallenteranno per l'ennesima volta il movimento che era già in atto, creando dei movimenti intermedi, non rimane che prenderne atto.






  Dott Fabio Troglia
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