Novità: Bussola dei mercati,aggiornamento giornaliero sui fatti più importanti per i mercati finanziari globali http://www.lamiaeconomia.com/2011/09/bussola-dei-mercati-finanziari.html Scrivimi per sapere come riceverla a : fabio.troglia@gmail.com Oppure contattami al 0110437179
Ogni giorno, ci svegliamo con un problema. Oggi la Grecia ha deciso di indire un referendum sul pacchetto di aiuti ricevuti dalla Ue, morale la Grecia
sta mettendo ai voti la volontà di ripagare quel debito.
È chiaro che il referendum avrà un esito positivo, ma questo quali conseguenze avrà? Il problema non è legato all'uscita della Grecia dalla zona euro, ma per il crearsi di un nuovo precedente, che potrebbe per il principio dell'imitazione portare a nuove uscite dei paesi più in difficoltà, invece di risolvere i problemi vedrebbero come soluzione quella sbagliata di uscire dall'euro e poi con un eventuale ritorno alla vecchia moneta quello di svalutare.
La situazione negli ultimi periodi si è molto aggravata e sta prendendo delle pieghe nuove e impreviste, per chiunque.
Ecco il comunicato:
La Commissione
europea ha detto di non aver ancora ricevuto alcuna notifica formale dal governo greco sul progetto di un referendum sul pacchetto di aiuti Ue da 130 miliardi di euro.
Il primo ministro greco George Papandreou ieri sera ha annunciato il referendum, che minaccia di aggravare la crisi dell'eurozona e in Germania ha fatto dire che Atene sta cercando di sottrarsi all'accordo.
"Quello che ci frena è che i greci non ci hanno informati formalmente (sul referendum)", ha detto la portavoce della Commissione europea.
"Finché non abbiamo, per esempio, una lettera, o qualcosa del genere, dal primo ministro greco, è difficile una nostra reazione".
La portavoce ha detto che la Commissione europea sta lavorando a un comunicato in attesa di una conferma da parte della Grecia sul referendum.
La settimana scorsa i leader dell'eurozona si sono accordati su un nuovo pacchetto di aiuti ad Atene, a prezzo di un programma di austerity che ha provocato la rabbia dei greci.
CRITICHE DA GERMANIA E FINLANDIA
Un leader della coalizione di centrodestra della cancelliera tedesca Angela Merkel oggi si è detto "irritato" dalla decisione di Papandreou.
Rainer Bruederle, leader parlamentare dell'Fdp che fa parte della coalizione della Merkel, ha detto di avere l'impressione che la Grecia stia cercando di sottrarsi all'accordo coi leader Ue.
"(La notizia) mi ha irritato", ha detto Bruederle alla radio Deutschlandfunk. "E' uno strano modo di comportarsi".
"Il primo ministro si era detto d'accordo su un pacchetto di aiuti a beneficio del suo Paese. Altri Paesi stanno facendo sacrifici considerevoli per decenni di errori della leadership in Grecia - sono state prese decisioni sbagliate e il Paese ha portato se stesso in questa crisi".
Secondo Bruederle c'è una sola soluzione: "Si può fare solo una cosa: prepararsi per l'eventualità che ci sia un'insolvenza di stato in Grecia".
Critiche sono arrivate anche dalla Finlandia, dove il ministro degli Affari europei ha detto che il referendum sarà un voto sull'appartenenza all'eurozona.
"La situazione è così difficile che fondamentalmente sarà un voto sulla loro appartenenza all'euro", ha detto in un'intervista televisiva a Mtv3 il ministro Alexander Stubb.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.com
Il menu del terrore oggi prevede
Grecia FalmbèOgni giorno, ci svegliamo con un problema. Oggi la Grecia ha deciso di indire un referendum sul pacchetto di aiuti ricevuti dalla Ue, morale la Grecia
sta mettendo ai voti la volontà di ripagare quel debito.
È chiaro che il referendum avrà un esito positivo, ma questo quali conseguenze avrà? Il problema non è legato all'uscita della Grecia dalla zona euro, ma per il crearsi di un nuovo precedente, che potrebbe per il principio dell'imitazione portare a nuove uscite dei paesi più in difficoltà, invece di risolvere i problemi vedrebbero come soluzione quella sbagliata di uscire dall'euro e poi con un eventuale ritorno alla vecchia moneta quello di svalutare.
La situazione negli ultimi periodi si è molto aggravata e sta prendendo delle pieghe nuove e impreviste, per chiunque.
Ecco il comunicato:
La Commissione
europea ha detto di non aver ancora ricevuto alcuna notifica formale dal governo greco sul progetto di un referendum sul pacchetto di aiuti Ue da 130 miliardi di euro.
Il primo ministro greco George Papandreou ieri sera ha annunciato il referendum, che minaccia di aggravare la crisi dell'eurozona e in Germania ha fatto dire che Atene sta cercando di sottrarsi all'accordo.
"Quello che ci frena è che i greci non ci hanno informati formalmente (sul referendum)", ha detto la portavoce della Commissione europea.
"Finché non abbiamo, per esempio, una lettera, o qualcosa del genere, dal primo ministro greco, è difficile una nostra reazione".
La portavoce ha detto che la Commissione europea sta lavorando a un comunicato in attesa di una conferma da parte della Grecia sul referendum.
La settimana scorsa i leader dell'eurozona si sono accordati su un nuovo pacchetto di aiuti ad Atene, a prezzo di un programma di austerity che ha provocato la rabbia dei greci.
CRITICHE DA GERMANIA E FINLANDIA
Un leader della coalizione di centrodestra della cancelliera tedesca Angela Merkel oggi si è detto "irritato" dalla decisione di Papandreou.
Rainer Bruederle, leader parlamentare dell'Fdp che fa parte della coalizione della Merkel, ha detto di avere l'impressione che la Grecia stia cercando di sottrarsi all'accordo coi leader Ue.
"(La notizia) mi ha irritato", ha detto Bruederle alla radio Deutschlandfunk. "E' uno strano modo di comportarsi".
"Il primo ministro si era detto d'accordo su un pacchetto di aiuti a beneficio del suo Paese. Altri Paesi stanno facendo sacrifici considerevoli per decenni di errori della leadership in Grecia - sono state prese decisioni sbagliate e il Paese ha portato se stesso in questa crisi".
Secondo Bruederle c'è una sola soluzione: "Si può fare solo una cosa: prepararsi per l'eventualità che ci sia un'insolvenza di stato in Grecia".
Critiche sono arrivate anche dalla Finlandia, dove il ministro degli Affari europei ha detto che il referendum sarà un voto sull'appartenenza all'eurozona.
"La situazione è così difficile che fondamentalmente sarà un voto sulla loro appartenenza all'euro", ha detto in un'intervista televisiva a Mtv3 il ministro Alexander Stubb.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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