martedì 15 novembre 2011

Re: [Lamiaeconomia] la banca prende i risparmi e li presta per trasformarli in cucine, frigoriferi, auto, case, giocattoli..




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La banca prende i risparmi e li presta per trasformarli in cucine, frigoriferi, auto, case, giocattoli..
Vi riporto qui di seguito, il messaggio lasciatomi da un caro lettore:


ero bambino il mio maestro mi insegnò
che la banca prende i risparmi e li presta per trasformarli in cucine, frigoriferi, auto, case, giocattoli e tante altre belle cose.
Ora mi chiedo: funziona ancora così?



Questa per molti potrebbe sembrare una frase ingenua, al contrario io la ritengo un punto fondamentale che evidenzia come il mondo stia cambiando, in parte lo ha già fatto,ma molta strada deve essere ancora fatta.
Dal punto di vista
economico,le teorie  ormai sono state stravolte, spesso mi scrivono giovani neolaureati chiedendomi spiegazioni tra la realtà e quello che hanno studiato nei libri, ci troviamo di fronte a due verità dello stesso problema.Oggi  ci troviamo in una situazione di emergenza continua che ormai è diventata la norma mentre doveva essere solo di natura temporanea.

Con il passare degli anni sono convinto che si dovranno riscrivere molte teorie economiche che portate in situazioni di stress hanno dimostrato la loro vulnerabilità, il problema è che solo chi quotidianamente opera sui mercati ha  a che fare con questo sistema riesce a rendersi conto della profondità dei cambiamenti che stanno avvenendo e spesso fa difficoltà a trasmettere agli altri il cambiamento.
Il problema fondamentale di vivere oggi sulla base di regole ormai passate è un rischio molto elevato, perché ci espone a delle problematiche inaspettate, dal punto di vista del trading ci rende incomprensibile l'operatività o le idee che stanno alla base del mercato. Nella situazione come quella attuale di grandissima confusione subentrano poi i furbetti, coloro che conoscono abbastanza bene i modi di operare e cercano di sfruttare la loro conoscenza per sopperire al gap conoscitivo,informativo che c'è al giorno d'oggi.
Ma veniamo al quesito iniziale perché le banche non prestano più i soldi ai privati?
Le ragioni sono molteplici:
-La forte crisi economica rende ogni singolo cittadino più rischioso, ovvero aumenta la probabilità che questo cittadino non sia in grado di restituire il proprio debito, quindi la banca non è disponibile a prestare dei soldi dovendo poi ricercare sul mercato nuovi denari per coprire la patrimonializzazione necessaria a garantire l'erogazione del debito. In passato dove l'insolvenza era una rarità questo rischio era inferiore e quindi la movimentazione per la banca era interessante e quindi erogava denaro.
-Sempre la crisi, ha determinato la morte del mercato secondario ovvero di quel mercato dove una volta impacchettati venivano scambiati tutti i debiti erogati, oggi che si teme l'insolvenza dei primari e impensabile che qualcuno si accolli il rischio di un debito secondario anche se ben diversificato. (Un esempio di debito secondario sono le obbligazioni subordinate).
Queste sono solo alcune delle ragioni che ormai da molto tempo stanno ingessando i mercati, capite bene che tali situazioni in una crisi normale sarebbero dovute essere temporanee oggi sono diventate la norma.
quindi oggi non c'è una soluzione unica è uguale per tutti, ma ci si richiede di cambiare la nostra mentalità di credere che siano possibili le cose più incredibili, forse ci si richiede di diventare un po' bambini...




  Dott Fabio Troglia 
fabio.troglia@gmail.com
 www.lamiaeconomia.com

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